La via Emiro Giafar va dal corso dei Mille a piazzetta Maredolce.
L’Emiro Giafar (o Jafar) apparteneva alla dinastia kalbita e governò la Sicilia dal 998 al 1019 succedendo al padre Yusuf. Durante il suo regno la Sicilia raggiunse l’apice del suo benessere, rafforzando al massimo la sua potenza militare, arrivando a grandi livelli di benessere economico e fiorendo splendidamente nel campo delle arti e della letteratura. Amante della pace, egli preferì la vita agiata ai disagi delle spedizioni militari, trascorrendo il suo tempo nell’ozio e nel benessere dei castelli, circondato da poeti ed artisti di ogni sorta. Lui stesso fu un fine poeta, scrittore e filologo esperto. A lui si deve la costruzione dello splendido castello di Maredolce, ancora esistente, che fu successivamente trasformato da Guglielmo II, e la realizzazione di due grandi parchi utilizzati come riserve di caccia, uno alle pendici di Monreale, nella zona di Boccadifalco e l’altro nei pressi di Altofonte, che anticamente era conosciuta proprio col nome di “Parco”.
Giafar rappresenta il momento di massima espansione ed influenza della cultura araba in Sicilia e la sua dinastia ha portato enormi benefici alla antica città di Palermo e all’intera isola.
Quando è stato costruito il cavalcavia di via giafar?