La via Uditore va dal viale Regione Siciliana N.O. alla via G. B. Tiepolo.
Il nome di questa via, tanto importante da dare il suo nome all’intero quartiere circostante, si riferisce al nobile don Francesco Alias, dei marchesi della Scaletta, che in questa zona possedeva la sua casa di campagna.
Tra le cariche ricoperte dal nobile, vi fu quella di giudice delegato dei Regio Corso e uditore (o auditore) generale dell’esercito di Sicilia e delle genti di guerra. Da qui il titolo più breve di Uditore, che diede poi il nome alla via. Durante la sua vita l’Alias fu spinto da un forte senso religioso che lo portò, nel 1733, a farsi costruire una chiesa dedicata al SS. Ecce Homo vicino la sua casa di campagna, presso la quale fondò anche una Congregazione per gli abitanti delle campagne circostanti. Scrisse alcune opere, una sul SS. Ecce Homo, l’altra sul libro dell’Apocalisse. Alla sua morte, avvenuta nel 1758, lasciò tutti i suoi beni alla chiesa da lui fondata, dove fu anche seppellito.
La via Uditore oggi ospita anche il “Parco Uditore”, curato di recente per diventare un nuovo polmone verde cittadino.