La Piazza Vittorio Emanuele Orlando si trova tra le vie Volturno, Turrisi, Goethe, Pacini, Impallomeni ed i corsi Finocchiaro Aprile e Alberto Amedeo.
Vittorio Emanuele Orlando fu docente universitario, giurista e statista, nato a Palermo nel 1860 e morto a Roma nel 1952.
Fu chiamato Presidente della Vittoria, perché ricopriva la carica di Presidente del Consiglio il 4 novembre 1918, al termine del primo conflitto mondiale.
Fu insegnante di diritto amministrativo all’Università di Palermo (1888-1900) e diritto pubblico e costituzionale all’Università di Roma. Contemporaneamente svolse l’attività politica, ricoprendo più cariche ministeriali (Pubblica Istruzione, Grazia e Giustizia, Interno) ed essendo anche primo ministro nel 1919/20. Nel 1931, da forte oppositore del fascismo, si dimise da ogni carica politica e didattica. Dopo la seconda Guerra Mondiale fu chiamato, ottantasettenne, a far parte dell’Assemblea Costituente, dando ancora una volta il suo mirabile contributo e la sua enorme esperienza.
Ricoprì per 30 anni il ruolo di presidente onorario della Società Siciliana per la Storia Patria.
Una lapide commemorativa, posta all’interno della chiesa di Santo Spirito, ne ricorda la vita ed il legame con la città di Palermo.
La piazza a lui intitolata è sovrastata dall’imponente Palazzo di Giustizia, iniziato nel 1939 su progetto di Gaetano ed Ernesto Rapisardi e completato poi negli anni ’50.