La via Sciuti va da via Notarbartolo a viale Lazio ed è considerata una grande ed importante arteria del traffico cittadino.
È intitolata al pittore Giuseppe Sciuti, nato a Zafferana Etnea (CT) nel 1834 e morto a Roma nel 1911. Sciuti fu un pittore molto prolifico e nella sua attività dipinse moltissime opere, tra cui il sipario del Teatro Massimo, con la scena di Ruggero che si avvia all’incoronazione e un grande quadro, a lungo conservato nella Galleria d’Arte Moderna di Palermo, intitolato I funerali di Timoleone.
Nella sua vita Giuseppe Sciuti ha dovuto fronteggiare diversi momenti difficili, soprattutto in gioventù, quando iniziò ad avviarsi alla pittura, i poderi del padre, infatti, andarono completamente distrutti con l’eruzione dell’Etna del 1852 e con questi le fonti di reddito della famiglia Sciuti, che non potè così permettersi di far proseguire gli studi al figlio. Tuttavia la sua bravura e la sua tenacia riuscirono ugualmente a fargli proseguire gli studi e guadagnarsi la fama. Espose le sue opere in tutta Italia e anche all’estero, dove attirò l’attenzione e l’ammirazione di diversi acquirenti prestigiosi.