Una microalga tossica chiamata Ostreopsis ovata che vive comunemente nelle acque calde dei mari tropicali negli ultimi anni ha invaso anche le coste italiane.
“Allarme” in un piccolo tratto di Sferracavallo, dove è stato emesso il divieto di balneazione e addirittura di sosta, segnalato da cartelli.
L’alga è infatti potenzialmente tossica anche se non si viene a diretto contatto con l’acqua, ma anche inalando le goccioline portate dal vento.
Nessun divieto nella zona di Barcarello, alla Baia del Corallo e sulla spiaggia.
I sintomi possono essere: febbre, raffreddore, disturbi respiratori, cefalea, nausea, congiuntivite, vomito, dermatite, tosse faringite che compaiono dalle 2 alle 6 ore dopo l’esposizione per regredire nell’arco delle 48 ore e senza gravi complicazioni. Pare che tutto passi presto, basta solo allontanarsi dall’alga.
Attenzione dunque, principalmente ai bambini e ai soggetti più fragili, allergici o con
malattie respiratorie croniche.