Palermo, una città che non dimentica chi ha perso la vita per lottare contro la mafia, una città che ha voglia di cambiare e non cessa mai di sperare. Ecco come Palermo ricorda Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, Francesca Morvillo e gli agenti di scorta.
Anche per questo 23 maggio saranno tanti i momenti di memoria nel segno di un passato che non va dimenticato. Concerti, spettacoli teatrali, appuntamenti per bambini, film in tv e tanto altro per commemorare l’anniversario della Strage di Capaci. Dalle ore 10.30 alle ore 11.45 in diretta Rai, dal palco allestito nel parco del Museo del presente sarà possibile accedere per seguire il momento della cerimonia di presentazione, alla presenza dei vertici dei partner istituzionali che interverranno, tra i quali il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, il sindaco Roberto Lagalla, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, la presidente della Commissione Parlamentare Antimafia Chiara Colosimo e Louis J. Freeh, già direttore generale dell’Fbi e amico di Giovanni Falcone.
Il ricordo delle vittime della strage di Capaci, da via Notarbartolo alla Magione: le strade chiuse e i divieti di sosta
Dalle ore 13 alle ore 17.58 sarà possibile visitare gli spazi rigenerati della Galleria del presente e della Biblioteca Blu, fino ad esaurimento della capienza. Dalle ore 17 alle ore 17.58 sarà possibile partecipare al tradizionale concentramento di commemorazione civile all’Albero Falcone, in via Notarbartolo, simbolo di aggregazione sociale sin dalle ore successive alla strage di Capaci. A seguire, in forma riservata, alle ore 19 sarà celebrata la messa di suffragio nella basilica di San Domenico in memoria delle vittime della strage di Capaci.
A Capaci nasce un museo immersivo della memoria
Proprio a Capaci, invece, apre MuST23. Così riparte la cittadina che il 23 maggio 1992 per il mondo è diventata sinonimo di strage. Rfi (Rete Ferroviaria Italiana) ha affidato ai giovani di Addiopizzo Travel e Capaci No Mafia, la ex stazione in disuso di Capaci: qui nasce il museo immersivo che diventa testimonianza e “memoria viva” della strage del ’92. Nello scalo merci sono stati allestiti cinque container dai colori accesi, tre sono invece le sale immersive con visori e realtà virtuale: per “entrare” in autostrada immediatamente dopo l’esplosione, ascoltare testimonianze, guardare immagini di repertorio attingendo agli archivi della Rai. Mercoledì 22 maggio la serata di inaugurazione aperta al pubblico. Tra gli ospiti Pif, Davide Enia, il procuratore capo di Palermo Maurizio de Lucia, lo storico John Dickie. E un intervento dell’attrice Daria D’Aloia. Modera Salvatore Cusimano, il giornalista Rai che condusse la diretta Tg1 sulla strage di Capaci.
Gli studenti in marcia dal tribunale all’Albero Falcone
Difendere la Costituzione e costruire un’alleanza tra le aule (aula scolastica e aula di tribunale) per combattere ogni giorno la mafia. Sarà questo invece il filo conduttore delle iniziative organizzate dalla Rete per la cultura antimafia nella scuola in memoria della strage di Capaci. Le iniziative culmineranno giovedì 23 maggio davanti al tribunale dove, insieme all’Associazione Nazionale Magistrati e all’Ordine degli Avvocati, si rinnoverà la memoria della catena umana che ha attraversato Palermo nel 1992. A Piazza Vittorio Emanuele dalle ore 9.30 studentesse e studenti delle 56 scuole che hanno aderito alla manifestazione si esibiranno in canti, letture di poesie, rappresentazioni teatrali e performance artistiche. Alle ore 11.45 a piazza della Memoria una delegazione di studenti, docenti e dirigenti scolastici parteciperà al momento di solenne ricordo di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e gli uomini della scorta organizzato dai magistrati e dagli avvocati di Palermo in toga.
A seguire, a mezzogiorno, partirà la catena umana che, in un abbraccio simbolico tra mondo della scuola e della giustizia, circonderà il tribunale intonando l’inno di Mameli. Nelle giornate del 22 e del 23 maggio ci saranno inoltre altre 33 scuole aderenti alla Rete per la cultura antimafia che organizzeranno, in autonomia, iniziative commemorative: da Cruillas a Borgo Nuovo, dal Cep allo Zen, fino alla Noce, e poi ancora Malaspina, Zisa, da San Lorenzo e Tommaso Natale fino alla provincia con Corleone, Termini Imerese e Bagheria come capofila. Tra le tante iniziative anche un torneo di palla-prigioniera (il 22 maggio alle ore 8.30 al Palaoreto) che coinvolgerà 400 bambine e bambini di quarta e quinta primaria delle scuole IC Margherita Hack, IC Cruillas, IC Nazario Sauro, IC Pirandello – Borgo Ulivia, IC De Amicis Da Vinci, IC Giuseppe Scelsa e DD Gabelli. La tre giorni sarà aperta il 21 maggio alle ore 9.30 da un convegno all’Istituto Superiore Pio La Torre dal titolo: “Lotta alla mafia: attuazione della Costituzione e ruolo della magistratura”.
Il corteo antimafia da Giurisprudenza a via Notarbartolo
La Cgil Palermo domani al corteo popolare antimafia sociale e intersezionale “Resistiamo” che partirà alle ore 15 dalla facoltà di Giurisprudenza per arrivare in via Notarbartolo al minuto di silenzio. Nel 32° anniversario della strage in cui persero la vita i magistrati Giovanni Falcone e Francesca Morvillo, e gli agenti di scorta Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani, il corteo di associazioni, comitati studenteschi, realtà sociali e Cgil servirà ancora una volta a rivendicare la necessità di inserire la lotta alla mafia e la ricerca della verità sulle stragi in un contesto più ampio di lotte sociali e di rivendicazioni per i diritti, un’antimafia che riparta dal basso. Al corteo parteciperà anche la segretaria generale Flc Cgil nazionale Gianna Fracassi.