Molti anni dopo la strage di Capaci ci troviamo ancora a commemorare il giudice Giovanni Falcone, un uomo che come pochi, è ancora in grado di vivere nei cuori dei palermitani che ci credono. Tutti noi, anche se non sempre consapevolmente, abbiamo un grosso debito nei confronti di quest’uomo, e di chi come lui non avuto paura di mettere in gioco tutto per il perseguimento di un fine.
Nonostante Giovanni Falcone oggi non ci sia più, ancora noi portiamo orgogliosamente le sue idee “sulle nostre gambe” e dobbiamo alle persone come lui lo scoccare di quella scintilla che ci porta tuttora a lottare contro tutte le mafie e a farci credere che la Sicilia può davvero cambiare.
Trovandomi a ricordare Falcone, mi rendo conto che una singola persona non può colmare un debito così grande, tuttavia sono sempre più convinto che facendo la mia parte, insieme a tutti quelli che intendono lottare per un futuro più libero, alla fine riusciremo a compiere il suo volere, e a non sentirci più debitori nei suoi confronti. Approfittiamo di questa giornata per rivolgere un pensiero particolare a tutte le vittime della mafia e per capire in che modo ognuno di noi può concretamente agire per combattere il fenomeno mafioso.
La commemorazione di Giovanni Falcone è un atto dovuto da parte di ogni siciliano, perché grazie alla sua vita e alla sua morte, la mafia non vincerà mai.