Genovesi ericine

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Le genovesi ericine sono dolci di pasta frolla con all’interno una delicata crema pasticcera.

L’etimologia del nome rimane incerta, l’ipotesi più accreditata sulla sua derivazione riguarderebbe la forma del cappello dei marinai genovesi. Si ricorda infatti che i commerci tra Trapani e Genova erano molto intensi, rendendo plausibile che le famose “genovesi di erice” prendano il nome da questa associazione di immagini.

Maria Grammatico, autrice a cui si attribuiscono questi singolari dolci, è una signora di Erice che ha speso la propria vita per la cucina.

La sua storia è unica: Maria perde il padre quando è ancora una bambina. La mamma rimane sola con cinque figli e la sua misera pensione non garantisce una egregia vita tutti. Così Maria e una sorella più piccola finiscono nel convento di clausura di San Carlo, a Erice. Le suore che le ospitano sono specializzate nella produzione dei dolci e Maria, pian piano, impara l’arte e ne fa tesoro. Nonostante le difficoltà, dettate dal fatto che le monache non erano propense a trasmettere la loro arte, Maria cerca di assimilare spiando le suore al lavoro.

Lasciato il convento comincia a preparare i dolci in casa e, dopo svariati tentativi, apre un piccolo laboratorio che sarà il primo passo verso l’attuale successo.

Molti ericini  e soprattutto turisti vengono giornalmente per mangiare una genovese appena sfornata. Alla vista assomigliano ai dolci che i palermitani chiamano “minni di virgini” – un’allusione sia alla forma tondeggiante, sia alle suore del Monastero delle Vergini che usavano produrle.
A Catania ci mettono in cima una ciliegia e li chiamano “minni di Sant’Agata” in onore della santa patrona.

Le genovesi si distinguono però per il ripieno di crema pasticcera.

Ingredienti: (Per la pasta frolla) 250 g di farina di grano duro; 250 g di farina tipo 00; 200 g di zucchero; 200 g di burro o margarina, tagliato a pezzi; 4 tuorli d’uovo;  acqua fredda q.b. (Per la crema)2 tuorli d’uova;150 g di zucchero; 40 g amido (di grano o di mais); ½ litro di latte; Buccia di mezzo limone, grattugiata.

Procedimento:

  1. in un recipiente mescolate le due farine insieme al burro; unite le uova uno alla volta, unendo l’acqua per amalgamare il tutto;
  2. trasferite l’impasto su una spianatoia e continuate a impastare per pochissimo tempo (se no si indurisce); avvolgetela nella pellicola e fatela riposare in frigo per 30 min;
  3. stendetela e poi ricavate dei dischi di 28-30 cm di diametro;
  4. nel frattempo fate il ripieno: in un tegame sbattete le uova con lo zucchero;
  5. a parte sciogliere l’amido in un bicchiere di latte e successivamente aggiungerlo gradualmente alle uova; unite tutto il latte e mescolate su fuoco, fino ad ottenere un composto abbastanza corposo (un budino);
  6. adesso potete comporre le vostre genovesi: su un disco adagiate un po’ di crema e chiudetela con un altro. Infornate a 200° per 10 min.

Gloria Migliore

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Un gruppo di persone accomunate dalla passione per la Sicilia, ma sopratutto per Palermo, con la sua storia millenaria, la sua cultura unica e le sue molte, moltissime sfaccettature.

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