Sei morti in 48 ore a seguito intervento di chirurgia ortopedica
Non si ferma la carneficina all’ospedale Ingrassia di Palermo, 6 morti sospette in 48 ore a seguito di un intervento di chirurgia ortopedica.
ANIO – Associazione Nazionale per le infezioni Ossee, in data odierna viene a conoscenza di 6 morti sospette per intervento di chirurgia ortopedia, una nostra conoscente viene ricoverata giorno 31 gennaio per una frattura al femore, operata a distanza di 4 giorni, decede il 15.02.2017.
In camera mortuaria, la stessa giornata cerano altre 5 salme che avevano avuto lo stesso iter, ovvero:
operati in ortopedia, spostati per la complicazione di polmonite a distanza di pochi giorni e deceduti subito dopo. Riteniamo inammissibile che non siano scattati i controlli da parte del ministero della salute, ritenendo questi accadimenti avversi che vanno segnalati in un apposito registro, e chiediamo inoltre limmediato intervento della magistratura per fare luce su questa emorragia senza fine, in una struttura che da anni è nel mirino delle statistiche nazionali per il maggiore numero di morti a seguito interventi di chirurgia ortopedica.
Il Segretario Nazionale di ANIO Girolamo Calsabianca non è accettabile una realtà del genere, vogliamo chiarezza e lintervento immediato della regione e del ministero della salute. Le fratture di femore nei soggetti a rischio vanno operate entro 48 ore e non dopo 4 giorni – non è ammissibile che si debba morire per una frattura al femore, e che addirittura il conseguirsi di più decessi in pochi giorni non attivi la direzione ad un controllo per valutare se è necessario una decontaminazione del reparto o del sito operatorio. Chiediamo chiarezza immediata e giustizia civica.
La segreteria Nazionale ANIO
Il segretario Nazionale
Girolamo Calsabianca