Il 29 gennaio, con grande orgoglio, il Presidente del Consiglio dei Ministri Paolo Gentiloni, il Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, il Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, il Sindaco Leoluca Orlando e l’Assessore alla Cultura del Comune Andrea Cusumano, hanno inaugurato l’anno di Palermo Capitale Italiana della Cultura 2018.
Cosa ha aiutato il Capoluogo Siciliano ha raggiungere questo traguardo? Palermo è sempre stata città interdisciplinare: architettura, archeologia, pittura, scultura e antropologia ne hanno caratterizzato la storia, lunga e travagliata.
Palermo è una città che si distingue per il vasto itinerario culturale: chiese, palazzi ricoperti da mosaici dorati, la Cappella Palatina, la Chiesa della Martorana, le catacombe del convento dei Cappuccini, le Fontane e le immense opere d’arte da secoli ne fortificano non solo il patrimonio m anche la fama.
Palermo è ricca di grandi Istituzioni nonché città natale di grandi nomi dell’arte. Annovera tra i suoi artisti nomi di un certo calibro. Citiamo Salvatore Lo Forte (1804 – 1885), Francesco Lojacono (1838 – 1915), Ernesto Basile (1857 – 1932), Mario Rutelli (1859 – 1941), Aldo Pecoraino, recentemente scomparso, Manfredi Beninati, Alessandro Bazan, Daniele Bongiovanni e Francesco De Grandi, tra i contemporanei.
Palermo è territorio affascinante anche per la sua qualità multiforme, luoghi e strade misteriose, si alternano a monumenti maestosi, come la Cattedrale e il Palazzo dei Normanni.
Gli eventi in calendario – Palermo Capitale Italiana della Cultura 2018
Al dialogo tra le culture, poi, si ispira ”Love difference”, un grande tavolo specchiante che riproduce la forma del bacino del Mediterraneo, un’opera di Michelangelo Pistoletto. Il tavolo verrà installato per dodici mesi, in occasione di incontri e conferenze, a palazzo Sant’Elia, cuore delle iniziative in programma per Palermo 2018.
Il calendario degli eventi è fittissimo, tra i principali va segnalata Manifesta 12, l’attesa biennale d’arte che rappresenta una delle più grandi mostre europee itineranti, che avrà il suo quartier generale a Teatro Garibaldi. Ci sarà poi un ricco ciclo di spettacoli incontri, musica, arte, teatro e iniziative ancora in fase di studio.
Sono, poi previste altre iniziative in programma fino al 2020 in oltre venti siti di Palermo, tra cui il Castello della Zisa (dove nascerà il parco Al Medina al Aziz), la Palazzina cinese, Palazzo Butera, Teatro Garibaldi, i Cantieri culturali, l’Arsenale borbonico e il Museo del mare. La biblioteca Giorgio La Pira diventerà un punto di raccolta delle letterature islamiche, mentre una sinagoga aprirà nell’oratorio di Santa Maria del Sabato, messo a disposizione dalla Curia di Palermo.
Per ulteriori informazioni è on line il sito www.palermocapitalecultura.it: un portale dove è possibile trovare tutti gli eventi già inseriti nel calendario di Palermo Capitale della cultura 2018.
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