Dolore addominale: che fare?

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Perché avviene il dolore addominale?

Il dolore addominale può venire direttamente da un organo interno  (dolore viscerale puro), diffondersi a distanza (dolore riferito viscero-parietale) o infine provenire da una  infiammazione che interessa una parte o per intero la membrana che avvolge i visceri addominali (dolore peritoneale).

Quali le possibili cause di dolore addominale:

Distensione dei visceri per aumento della pressione interna (di solito per una forma di occlusione); spasmi muscolari, stiramenti di legamenti, compressione di tronchi nervosi sensitivi, processi infiammatori,  ischemia (mancato apporto di sangue) infarto addominale con necrosi.

Come distinguere il dolore addominale:

mal di pancia

Il dolore viscerale puro è profondo, intermittente a crampi (dolore a doglie). Non sempre si riesce a darne una precisa localizzazione e spesso s’indica con incertezza la linea mediana dell’addome. La leggera palpazione della parete addominale non provoca resistenza e dolore. Quando è intenso, il dolore viscerale può causare nausea, vomito, sudorazione e modificazioni della frequenza cardiaca (tachicardia o bradicardia).
In pratica questo tipo di dolore compare quando i muscoli di organi viscerali tentano di forzare un ostacolo (es. nelle coliche biliari, nelle coliche pancreatiche, nelle coliche renali, nelle occlusioni intestinali, etc).

Il dolore riferito viscero-parietale insorge per stimoli dolorosi di una certa entità, ed è, di solito, coesistente con uno stato infiammatorio. Questo tipo di dolore può proiettarsi anche a distanza dalla zona infiammata,  e abitualmente si avverte nella zona laterale e non centrale. Tipici sono quelli in basso e a destra della parete addominale (nella zona inguinale) nell’appendicite acuta senza peritonite, quelli alla spalla ed alla regione scapolare destra  frequenti nelle colecistiti acute, quelli al testicolo nella calcolosi reno-ureterale.

Il dolore peritoneale (peritonite) parte dalle terminazioni nervose del peritoneo che è la membrana che avvolge la cavità ed i visceri addominali. Il dolore può essere localizzato o diffuso a tutto l’addome se la patologia ha irritato buona parte del peritoneo (pus o secrezioni in addome). Il dolore è legato all’infiammazione ed è molto intenso, specie in corrispondenza del focolaio d’infezione. Si accompagna a rigidità della parete addominale alla palpazione e ad arresto dei movimenti intestinali. Chi ne soffre preferisce stare immobile per non sentire dolore, ha un respiro superficiale,  spesso ha la febbre e presenta l’alvo chiuso a feci e gas.

In ogni caso, il dolore è intenso può condurre a perdita di coscienza e in questi casi è meglio rivolgersi subito al medico o recarsi al Pronto Soccorso.

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Disclaimer

I contenuti degli articoli, per quanto frutto di ricerche accurate, hanno uno scopo esclusivamente informativo e non sostituiscono in alcun modo l’intervento o l’opinione del medico o la sua diagnosi in relazione ai casi concreti. Tutte le terapie, i trattamenti ed i consigli di qualsiasi natura non devono essere utilizzati a scopo diagnostico o terapeutico per qualsiasi malattia o condizione psicofisica. Conseguentemente si consiglia in ogni caso di contattare il medico di fiducia.

Saverio Schirò
Saverio Schiròhttps://gruppo3millennio.altervista.org/
Appassionato di Scienza, di Arte, di Teologia e di tutto ciò che è espressione della genialità umana.

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