‘Mpanatigghi: i dolci siciliani a base di carne

Tra i piatti più curiosi della cucina siciliana, non si possono non citare queste specialità modicane, mezzelune di pasta frolla ripiene di carne di manzo e cioccolata.

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I cultori della gastronomia siciliana sapranno già che in Sicilia, soprattutto nell’area di Modica, esistono dei curiosi dolci chiamati ‘mpanatigghi o impanatigghi, costituiti da una mezzaluna di pasta frolla con un ripieno a base di carne di manzo, cioccolato fondente, mandorle, zucchero e spezie.

Per chi se lo stesse domandando, il gusto non ricorda affatto le polpette, il sapore del manzo macinato è decisamente meno forte di quello del cioccolato e dello zucchero, ma serve a dare al prodotto finale la sua tipica consistenza soffice e spugnosa.

Ma come nasce questo strano accostamento tra carne e cioccolato?

La storia


La storia degli ‘mpanatigghi siciliani non è ben nota. Quasi certo è che risale ai tempi della dominazione spagnola, nel XVI secolo. Lo testimonia soprattutto la similitudine, non solo linguistica, con le classiche empanadas, fagottini di pasta ripieni di carne divenuti poi famosi soprattutto in America Latina, e le empanadillas, dolcetti spagnoli tipici del periodo quaresimale costituiti da mezzelune di pasta frolla ripiene di pan di spagna (bizcocho).

Proprio al periodo della quaresima è legato uno degli aneddoti più popolari circa l’origine degli ‘mpanatigghi.

Si racconta che in quel periodo, nelle settimane che precedevano la Pasqua, la Chiesa richiedesse ai fedeli di osservare il digiuno rituale, soprattutto ai religiosi, ai quali era concesso solamente un pasto frugale alla sera, purché fosse “di magro”, ovvero non contenesse alcun tipo di carne.

Per i monaci non doveva essere semplice girare a predicare di paese in paese a stomaco vuoto e con le forze che venivano naturalmente a mancare.
Fu allora che un gruppo di suore (tradizionalmente abilissime pasticcere), impietosite dal sacrificio dei poveri monaci, decise di trasgredire alla regola religiosa preparando un dolce che nascondesse al suo interno la carne, verosimilmente della selvaggina.
Per camuffarne l’aspetto, ma soprattutto il sapore, si decise di aggiungervi zucchero, mandorle tritate e, soprattutto cioccolato, ingrediente già allora molto popolare che gli spagnoli avevano da pochi anni imparato ad apprezzare in Sud America.

Grazie a questo furbo espediente, i monaci potevano rifocillarsi dalle faticose giornate con un pasto apparentemente semplice, ma in realtà ricco di preziose calorie.

Non sappiamo se questo aneddoto sia vero, è certo invece che gli ‘mpanatigghi fossero un ottimo modo per utilizzare la selvaggina nei periodi di caccia sovrabbondante. Per di più, lo zucchero aiutava a conservarla più a lungo e la cioccolata serviva a camuffarne il sapore (soprattutto se la carne non era più tanto fresca).

In seguito, la ricetta originale si è evoluta, sostituendo la cacciagione con il filetto di manzo tritato o con un macinato magro, diventando la specialità siciliana che conosciamo oggi.

La ricetta

Di seguito vediamo come fare gli ‘mpanatigghi siciliani, con la ricetta e un video con le varie fasi di preparazione.

Ingredienti per circa 20-25 ‘mpanatigghi:

Per la pasta frolla:

Farina 00 500 g
Strutto 180 g
Zucchero 180 g
Marsala 70 g
Uovo 1
Tuorlo 1
Ammoniaca per dolci 3 g
Sale 3 g
Scorza di limone q.b.


Per il ripieno:

Manzo magro tritato 200 g
Cioccolato fondente di Modica 150 g
Zucchero 60 g
Mandorle tostate tritate 200 g
Scorza di arancia q.b.
Chiodi di garofano in polvere 1 pizzico
Cannella in polvere 1 pizzico

Buon appetito.

Fonti: Wikipedia.org – ‘mpanatigghi
Tasting the World – ‘Mpanatigghi

Foto: Wikipedia

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Samuele Schirò
Samuele Schirò
Direttore responsabile e redattore di Palermoviva. Amo Palermo per la sua storia e cultura millenaria.

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