Palermo: un paradiso per gli appassionati d’arte

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Chi ha detto che Palermo è solo buon cibo, mare cristallino e Monte Pellegrino? Il capoluogo della Sicilia è tanto altro, specialmente da un punto di vista storico-culturale. Il patrimonio artistico della città più nota della Trinacria, infatti, è immenso e ci vorrebbe molto più di un paio di giorni per ammirarlo in toto nel suo enorme splendore. Ma di seguito proveremo a riassumere il più possibile le tappe fondamentali per chi voglia visitare Palermo con un occhio diverso dal solito, molto artistico e meno turistico.

La Cattedrale di Palermo

Ovviamente, non si può non partire che da lei, la meravigliosa e iconica Cattedrale di Palermo. Si tratta di un simbolo della città, che descrive perfettamente tutte le fasi della millenaria storia del capoluogo siciliano. Dapprima era utilizzata come basilica paleocristiana. Quindi essa divenne una moschea nel corso degli anni di dominazione da parte delle popolazioni arabe. Infine, venne definitivamente riconvertita in una Chiesa con l’arrivo dei Normanni. Lo stile ha subito diverse stratificazioni, ma quello che è possibile vedere oggi è stato imposto dall’architetto Ferdinando Fuga, fidato servitore della corte di Carlo di Borbone. Siamo circa a metà del Settecento e l’edificio prese una forma decisamente neo-classicheggiante, abbandonando in gran parte le influenze precedenti, specialmente quelle arabe, gotiche e barocche. Qualcosa si vede, invece, all’interno, specialmente nell’abside maggiore, di chiaro stile arabo, mentre il portale principale è di chiaro stile gotico, con la cupola barocca. Tra affreschi vari e statue di enorme valore, è possibile visitare le tombe di Federico II e della patrona di Palermo, Santa Rosalia. Le visite sono consentite dal lunedì al sabato dalle 9:30 alle 17:30, con un costo per l’area del tesoro, della cripta, delle tombe e dei tetti di 7 euro per gli adulti e 5 per i ragazzi dagli 11 ai 17 anni.

Museo Archeologico Regionale Antonino Salinas

Altra tappa imperdibile è un Museo tra i più ricchi e belli d’Europa, se non del Mondo. Parliamo di quello Archeologico Regionale dedicato ad Antonino Salinas, ubicato sempre a Palermo in Via Bara all’Olivella, 24. Si tratta di un edificio nel quale è possibile osservare da vicino una delle più ricche collezioni archeologiche italiane, con testimonianze che riguardano la storia della Sicilia in tutte le sue fasi che vanno dalla Preistoria al Medioevo. Importanti, in particolar modo, i percorsi che guidano attraverso i resti fenici, cartaginesi, greci, bizantini e romani. Ma sono molto belle anche le collezioni relative al popolo italico degli Etruschi e a quello degli Egizi, con diversi pezzi osservabili, altrimenti, solamente in Egitto o in riproduzioni cinematografiche o videoludiche. Infatti le popolazioni antiche sovracitate esercitano ancora oggi un certo fascino in vari media, ancora oggi vediamo tantissimi film di successo a tema Antico Egitto, lo stesso spesso accade sui videogiochi. Proprio per questo motivo esistono tantissimi giochi proprio ambientati in questo periodo storico, ciò accade in tantissimi tipi di videogiochi diversi, da quelli d’avventura fino ai giochi da casinò, proprio riguardo quest’ultima categoria l’Antico Egitto è proprio uno dei temi più ricorrenti in slot come Book of Ra e similari, o in tavoli tematici come la auto roulette su LeoVegas. Certamente, qui si avrà l’opportunità di vederli dal vivo senza dover arrivare per forza al Cairo. Tra i pezzi più pregiati in questo senso è la Pietra di Palermo, testimonianza chiave del Regno Egiziano sull’isola.

Il Palazzo dei Normanni e la Cappella Palatina

Da non perdere, poi, è il Palazzo dei Normanni, ossia tante cose messe insieme. Sì, perché stiamo facendo riferimento alla più datata residenza reale del Vecchio Continente, ad uno dei musei più gettonati dai turisti che arrivano a Palermo ed è anche la sede dell’Assemblea Regionale Siciliana. Ma questo palazzo nasconde in sé anche un altro tesoro: la Cappella Palatina. Si tratta di una piccola cappella dedicata a San Pietro apostolo, risalente addirittura alla prima metà del 1100. Tre navate e tanti mosaici di epoca bizantina originali, tra cui il Cristo pantocratore. Dal 2015, questo gioiello è stato dichiarato Patrimonio UNESCO ed è considerato tra le più belle chiese del mondo dal Daily Telegraph. Il Palazzo è raggiungibile da Piazza Indipendenza per i turisti, con accessi consentiti dalle 8:15 alle 17:00 dal lunedì al sabato, mentre la domenica e i festivi si chiude alle 13:00. Il costo: 12 euro per l’intero e 10 per il ridotto.

Altre tappe da non sottovalutare

Ma il tour della Palermo artistica non si chiude di certo qui. Da vedere, infatti, ci sono altri luoghi meravigliosi e degni di menzione, a partire dal complesso della Kalsa, ossia il luogo della finanza, della politica e della cultura della Palermo antica, attraverso tre palazzi distinti: Palazzo Mirto, Palazzo Abatellis e l’Oratorio dei Bianchi. Il biglietto cumulativo e valido tre giorni costa 10 euro (ridotto 5). Gratis, invece, è la visita alla Fontana Pretoria, detta anche “Fontana della Vergogna” dai palermitani a causa della nudità delle statue che la compongono. Sempre nell’ambito della Kalsa, voluta dai dirigenti del luogo tra il 18esimo e il 19esimo secolo, quindi di relativamente recente costruzione. Infine, è d’obbligo un salto al Duomo di Monreale, noto anche come Cattedrale di Santa Maria Nuova, anch’esso Patrimonio UNESCO. Siamo leggermente fuori da Palermo, a 5 KM, ma ne vale sicuramente la pena per ammirare questo enorme edificio a croce latina voluto da Re Guglielmo II e risalente al 12esimo secolo. Durante le messe non è possibile visitarlo, quindi è bene informarsi prima sugli orari delle funzioni.

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Un gruppo di persone accomunate dalla passione per la Sicilia, ma sopratutto per Palermo, con la sua storia millenaria, la sua cultura unica e le sue molte, moltissime sfaccettature.

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