Come ottenere l’esenzione dal ticket sanitario
Hanno diritto all’esenzione dal ticket sanitario per reddito:
– E01: soggetti di età inferiore a 6 anni o superiore a 65 anni, appartenenti ad un nucleo familiare (nucleo familiare fiscale) con reddito complessivo non superiore a 36.151,98 euro;
– E02: disoccupati e loro familiari a carico appartenenti ad un nucleo familiare (nucleo familiare fiscale) con un reddito complessivo inferiore ad 8.263,31 euro, incrementato fino a 11.362,05 euro in presenza del coniuge ed in ragione di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico (si considerano disoccupati i soggetti regolarmente iscritti negli elenchi dei Centri per l’Impiego e che hanno perso una precedente attività lavorativa alle dipendenze; sono quindi esclusi i soggetti in cerca di prima occupazione);
– E03: titolari di assegno (ex pensione) sociale e loro familiari a carico;
– E04: titolari di pensione al minimo, di età superiore a 60 anni e loro familiari a carico, appartenenti ad un nucleo familiare (nucleo familiare fiscale) con reddito complessivo inferiore a 8.263,31 euro, incrementato fino a 11.362,05 euro in presenza del coniuge ed in ragione di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico.
Hanno diritto di esenzione per patologia coloro che soffrono di patologie per le quali è prevista una esenzione ticket per eseguire visite mediche ed esami attinenti la malattia e gli eventuali farmaci da assumere.
Per informazioni aggiornate e modalità di accesso alle esenzioni rivolgersi al medico curante o all’ASP 6 – Sezione Ticket sanitari
Alcune considerazioni personali
IN PRATICA: un pensionato che riceve fino a 36.000 € lordi l’anno, circa 2000 € netti al mese!, non paga alcun ticket. Un padre di famiglia (magari in cassa integrazione) con 2, 3, o più figli, che guadagna 800 € al mese (o anche meno) dovrà pagare.
Sembra proprio un’ingiustizia, ma così è.
Il ticket dovrebbe essere pagato facendo un calcolo sul reddito effettivo delle famiglie rispettando le fasce più deboli. Soprattutto per tutte quelle famiglie che già soffrono per tirare avanti in questi periodi difficili e che devono sottostare a ulteriori spese proprio quando hanno più bisogno, cioè nei momenti della malattia. Già, perché si ha bisogno di farmaci e visite specialistiche proprio quando si è ammalati. I nostri politici, forse lo hanno dimenticato.
Ma dove sono i sindacati? Dove sono le Associazioni che si occupano di difendere i diritti dei cittadini?