No, è colpa di Giorgio Mastrota
Dopo avere assistito alle centinaia o forse migliaia di materassi esposti davanti i cassonetti di tutta la provincia di Palermo e non solo, mi sono chiesto quale sia il motivo dell’aumento esponenziale di questo fenomeno. Vuoi vedere che a livello simbolico questa usanza potrebbe essere ricondotta ai mutamenti che hanno investito la famiglia italiana e le sue relazioni? Mi spiego.
Che la famiglia sia in crisi è sotto gli occhi di tutti e basta leggere l’aumento inarrestabile delle cause di divorzio e le stime riguardanti l’infedeltà coniugale per farcene un’idea. Oppure affidarsi alle analisi di Bauman esposte nel libro “Amore Liquido”.
L’altro dato inequivocabile è che i figli (soprattutto per problematiche riguardanti la penuria di lavoro) rimangono nelle case dei genitori fino all’età avanzata. Ma più che dei numeri, come dicevo all’inizio, volevo parlare del messaggio simbolico che sembrerebbero evocare tutti questi materassi.
Se ci avete fatto caso molto spesso si tratta di materassi matrimoniali che superano di gran lunga quelli singoli. Francamente a me questa esposizione di materassi matrimoniali mi fa pensare alla crisi della coppia e in particolare alla fuga dei mariti dal tetto coniugale. Nel disfarmi di un materasso mi libero di tutto quello che la storia di questo materasso racconta: gli amplessi, le tenerezze e le coccole (ammesso che ci siano state), i dialoghi, le dormite e i risvegli. Insomma mi libero di tutto ciò che è collegato ai ricordi, soprattutto di quelli più intimi, mettendoti alla gogna. Tutti devono sapere della infedeltà e dell’amore tradito.
Per quando riguarda il numero minore di materassi singoli potrebbe dipendere dal fatto che i figli non hanno nessuna intenzione di lasciare il loro rassicurante nido familiare che, a prescindere dalla mancanza di lavoro, viene vissuto come una protezione dalle insidie esterne. E come non individuare come insidia, una convivenza o un matrimonio che secondo le statistiche si interromperà molto presto?
Alla fine di queste elucubrazioni notturne credo di avere scoperto la vera causa di questo fenomeno e di avere individuato nella persona di Giorgio Mastrota il vero colpevole. Deve essere lui che ci condiziona e ci fa comprare materassi sempre nuovi e sempre all’ultima moda, anche se in effetti non ne avremmo bisogno! E siccome del coniuge è più difficile sbarazzarcene, ci disfiamo del materasso. Quindi non ci rimane altro da fare che organizzare una petizione per chiedere l’immediato licenziamento del “Re dei materassi”.
PS. Abbiamo scherzato. Ma in ogni caso, i materassi non si abbandonano per strada: c’è un servizio apposito della RAP per disfarsi dei rifiuti ingombranti!