La Settimana Santa a Palermo un appuntamento con la tradizione

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Processione del venerdì Santo a Palermo

Le celebrazioni liturgiche della Settimana Santa, iniziano con la domenica delle Palme e finiscono il giorno di Pasqua.
Il centro storico di Palermo, come di tutti i paesi siciliani, durante la Settimana Santa, si animano di spettacolari processioni durante le quali si portano per le vie del quartiere i simulacri dell’Addolorata e l’urna con il Cristo Morto.
A Palermo, vi sono antiche confraternite che ancora oggi organizzano con tanta devozione e folklore, queste storiche processioni e sono: la cofraternita dei Cocchieri, quella di Maria SS. Addolorata, della Soledad e dei Cassari, ma non solo le sole, segnaliamo queste perché sono le più antiche, le più spettacolari.

La Confraternita dei “Cocchieri” ha le sue origini nel 1500. Quando la nobiltà palermitana era fiorente, era molto  fastosa, i confratelli indossavano livree molto eleganti con i colori di riferimento delle casate d’appartenenza. Il Venerdì Santo i confratelli portano in processione la “vara” del Cristo morto e la statua della Madonna; essi partono, nel primo pomeriggio, dalla Chiesa della Madonna dell’Itria, nel quartiere della Kalsa,  e le due vare sono portate a turno da 32 persone, scortate da figuranti che indossano armature tardo-medievali.

Un’altra processione, organizzata dalla confraternita  di Maria SS. Addolorata dei fornai o panettieri, fondata nel 1922  con sede  presso la chiesa di Sant’Isidoro all’albergheria, da luogo a quella che oggi è una delle processioni ritenuta tra le più belle fra le tante che si svolgono nella giornata del Venerdì Santo per le vie della città.  In questa processione i due simulacri sono scortati dai fedeli e da figuranti che indossano delle armature romane. La processione parte dalla sede della confraternita e seguestrade stabilite. Il corteo si conclude a notte fonda con un rito religioso, dopo aver coinvolto  sei figuranti con le armature romane, le fanciulle devote alla Madonna, un “centurione”, l’urna del Cristo morto e la Statua della Madonna.

La terza processione parte dalla Parrocchia di S. Nicola da Tolentino in Via Maqueda e riguarda la Vergine SS. Addolorata della Soledad, una processione che porta per le vie della città la scultura lignea del Cristo morto e della Vergine della Soledad. Tuttora  tale processione coinvolge anche i corpi militari.

La quarta processione è chiamata dei Cassari. Nel 1755, domestici e cuochi in servizio presso la nobiltà palermitana, fondarono la Confraternita di Maria SS. Addolorata nella chiesa di S. Giacomo, ubicata nella strada denominata Tavola Tonda, ed in secondo tempo per motivi logistici si trasferirono nella chiesa di S. Maria del Lume ai Cassari. Durante la processione, i confratelli portano il simulacro della loro protettrice dalla loro sede, lungo le vie cittadine, fino al Teatro Massimo.

Il Giovedì Santo, per tutto il giorno e parte della sera quasi tutte le chiese di Palermo, rimangono aperte per permettere ai fedeli la “visita ai Sepolcri”, altari addobbati da fiori, ciotole con germogli di grano e sementa infiocchettati e rigogliosi, in segno d’abbondanza. Segnaliamo, per bellezza, quelli della Chiesa di San Domenico, in piazza San Domenico, San Giuseppe dei Teatini, in Via Maqueda,  la Cappella Palatina, a Piazza indipendenza, ma in tutte le chiese ne troveremo più o meno grandi, belli e adorni.
Tra il Sabato e la Domenica,  nella Chiesa di San Domenico, si svolge il caratteristico rito della “Calata ra tila“: nel corso della funzione notturna (ore 22.00) l’immagine del Cristo Risorto sopra l’altare principale, coperta fin dal venerdì Santo, viene svelata scenograficamente.

Dal 24 al 31 Marzo 2024 

Domenica delle Palme (24 marzo).

0re 10.30 – Benedizione delle palme e degli ulivi nei riti latino e greco a Piazza Bellini con le comunità della parrocchia di rito greco della Martorana, le parrocchie di Sant’Anna della Misericordia e di San Nicola da Tolentino e la comunità di Santa Caterina d’Alessandria. Dopo il rito comune della Benedizione delle Palme, i fedeli si recheranno in processione nelle chiese rispettive per la celebrazione della Passione di Cristo.

ore 09.30 – Chiesa di di San Giuseppe Cafasso – Benedizione di ulivi e palme in Piazza Vanni, processione verso la chiesa parrocchiale e S. Messa

ore 09.00 – Basilica di S. Francesco d’Assisisi – Benedizione delle Palme nella chiesa della Madonna dell’Itria (dei Cocchieri), processione verso la Basilica, segue S. Messa

ore 09 .30 – Chiesa di S. Maria della Pietà – commemorazione dell’ingresso del Signore a Gerusalemme, benedizione degli ulivi e delle palme a Piazza Kalsa, processione verso la chiesa parrocchiale e celebrazione della S. Messa.

ore 10.30 – Basilica della SS. Trinità alla Magione – Benedizione delle Palme davanti la chiesa di S. Euno, processione verso la Basilica e S. Messa

ore 11.00 – Chiesa di Sant’Antonino Abate – Benedizione delle palme in Piazza Caracciolo, processione verso la chiesa e Santa Messa

ore 11.30 – Chiesa di San Giuseppe dei Teatini – Benedizione delle palme in Piazza Bologni, processione verso la chiesa e Santa Messa

Giovedì Santo (28 marzo).

Giorno dedicato all’adorazione dell’Eucarestia per tutto il giorno e fino a tarda sera, tutte le chiese rimangono aperte per permettere ai fedeli la visita degli “Altari della Reposizione” (secondo la tradizione, la preghiera va fatta in sette chiese o, quanto meno il numero deve essere dispari) addobbati dai “Sepolcri”, ovvero ciotole in cui sementi sono state fatte germogliare al buio per 40 giorni e adornati da nastri e fiocchi, disposti con eleganza barocca solitamente in uno degli altari laterali delle chiese.

Venerdì Santo (29 marzo).

Nel pomeriggio, diverse confraternite animano il centro storico di Palermo con le loro rappresentazioni del dramma doloroso di Cristo morto seguita dall’Addolorata, spesso raffigurata da sette spade trafitte nel petto, accompagnate da bande musicali e figuranti vestiti da soldati romani. Tra le processioni del Venerdì Santo organizzate dalle più antiche confraternite, spesso legate da arti e mestieri, ricordiamo: la processione della Confraternita di Maria SS Addolorata e Cristo morto del Venerdì Santo al Capo (Chiesa dei SS. Cosma e Damiano – Piazza Beati Paoli) dalle ore 16.30;

la processione della Confraternita dei Panettieri o dei Fornari (Chiesa di S. Isidoro all’Albergheria – via Cadorna) dalle ore 16.15;

la processione della Confraternita dei Cocchieri (Chiesa di S. Maria dell’Itria – Via Alloro dalle ore 16.30);

la processione della Confraternita di Maria SS Addolorata de la Soledad (Chiesa di S. Nicola da Tolentino – Via Maqueda, 159) dalle ore 17;

la processione della Confraternita di Maria SS Addolorata degli Invalidi e dei Mutilati di Guerra (Chiesa di S. Ninfa ai Crociferi – Via Maqueda, 220) dalle ore 16;

la processione della Confraternita del SS Crocifisso al Borgo (Chiesa di S. Maria di Monserrato – Piazza Croci) dalle ore 16.30;

la processione della Confraternita di Maria SS Addolorata ai Cassari (Parrocchia di San Giacomo La Marina –Chiesa di Santa Maria La Nova – Piazza san Giacomo La Marina) dalle ore 16.30

Sabato Santo (30 marzo)

Nella maggior parte delle chiese si svolgono le funzioni della Veglia Pasquale. Nella chiesa di San Domenico, Pantheon della città, ha luogo il caratteristico rito della “Calata r’a tila” (la Calata della Tela) in cui il pesante telo che copre l’immagine del Cristo Risorto posto sopra l’altare maggiore viene giù tra canti di gioia per la Resurrezione.

In Cattedrale, le celebrazioni liturgiche sono officiate dall’Arcivesco (per consultare il programma clicca qui)

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Serafina Stanzione
Serafina Stanzione
Staff member. Redattrice, responsabile e curatrice della sezione dedicata agli Eventi a Palermo

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