L’anguria: fresca, dissetante e salutare

Scopriamo come poter sfruttare al massimo i benefici di questo frutto senza i piccoli disturbi che il suo consumo può dare.

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Anguria: dissetiamoci con gusto

Di forma sferica oppure ovoidale, caratterizzata da classico colore verde scuro striato, l’anguria è il frutto della stagione estiva. Amato da molti per le sue proprietà dissetanti, diuretiche e drenanti, ma ben poco tollerato da coloro i quali soffrono di sindrome di colon irritabile o hanno problemi di digestione. Scopriamo insieme come poter sfruttare al massimo i benefici di questo frutto e come poter bypassare i piccoli disturbi che il suo consumo può dare.

Anguria

Valori nutrizionali e proprietà

Originario dell’antico Egitto, dell’anguria si conoscono circa 50 specie tutte caratterizzate dall’alto contenuto in acqua, 95,3gr/100gr che spiega il suo potere dissetante ed allo stesso tempo, drenante. I carboidrati sono presenti nella quantità di 3,7gr/100gr di prodotto, mentre sono 0,2gr/100gr le fibre presenti.
Basso è l’apporto calorico pari a circa 16kcal/100gr. Questo frutto è adatto ai soggetti ipertesi, infatti il contenuto in sodio è di circa 3mg/100gr, mentre è alto l’apporto in potassio (280mg/100gr) tale concentrazione fa si che l’anguria sia un alimento adatto a contrastare la perdita di questo minerale dopo una intensa sudorazione come quella tipica della stagione estiva o dopo uno sforzo, stress e attività fisica, ma anche per fronteggiare il fastidioso problema dei crampi muscolari.
Alto è anche l’apporto in vitamina A (37microgr/100gr), importante antiossidante necessario per combattere i radicali liberi, e quindi per favorire la rigenerazione cellulare, la formazione delle ossa ed infine svolge un’azione protettiva sulla visione.

Attenzione alla digestione!

Pur essendo molto gustoso, il problema principale di questo frutto è la sua digestione. Ciò è riconducibile proprio all’alto contenuto in acqua responsabile dell’eccessiva diluizione dei succhi gastrici soprattutto se l’anguria viene mangiata a fine pasto. Per ovviare questo problema, quindi si consiglia di non concludere il pasto con questo frutto. Inoltre l’anguria è particolarmente vietata a coloro i quali soffrono di sindrome di colon irritabile perché ne peggiorerebbe la sintomatologia.

Anguria da bere

L’anguria può essere l’ingrediente base per la preparazione di una bevanda dissetante per fronteggiare la calura estiva. Prendete mezza anguria, privatela dei suoi semi. Tagliate il frutto a pezzetti e frullatelo con l’aiuto di un frullatore ad immersione.
Se volete potete filtrare il tutto con l’aiuto di un colino. Aggiungete al frullato il succo di un limone. Mescolate bene, e lasciate riposare in frigo per almeno un paio di ore.
Servite adagiando sul frullato alcune foglioline di menta oppure una spolverata di cannella.

Dr.ssa Valentina Schirò
Biologa Nutrizionista Specialista in Scienza dell’Alimentazione

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Disclaimer

I contenuti degli articoli, per quanto frutto di ricerche accurate, hanno uno scopo esclusivamente informativo e non sostituiscono in alcun modo l’intervento o l’opinione del medico o la sua diagnosi in relazione ai casi concreti. Tutte le terapie, i trattamenti ed i consigli di qualsiasi natura non devono essere utilizzati a scopo diagnostico o terapeutico per qualsiasi malattia o condizione psicofisica. Conseguentemente si consiglia in ogni caso di contattare il medico di fiducia.

Valentina Schirò
Valentina Schirò
Biologa Nutrizionista. Specialista in Scienza dell’Alimentazione scrive e collabora con numerosi Siti specializzati in Alimentazione e qui a Palermo cura in collaborazione con altri colleghi il Blog: www.gruppopalermomedica.blogspot.it

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