Villa Cattolica è situata all’ingresso della deliziosa cittadina di Bagheria, proprio lungo la statale 113 che va da Palermo a Bagheria.
Costruita probabilmente, secondo il Villabianca, dal principe di Cattolica Eraclea, Francesco Bonanno pretore di Palermo, tra il 1706 e il 1736, data incisa sopra un balcone.
L’edificio costruito su tre elevazioni, mostra due esedre nei due opposti fronti, in una è la gradinata esterna, mentre nell’altra si apre una terrazza con balaustra.
All’interno, sia al piano terra che ai piani superiori, vi sono dei saloni rettangolari disposti a croce che disimpegnano ambienti quadrati intercomunicanti; il piano nobile è collegato ai piani superiori da scale interne site in corrispondenza della gradinata esterna.
Nel 1830 la famiglia Bonanno perde la proprietà e la villa divenne dapprima un lazzaretto, durante un’epidemia di colera e successivamente caserma, per le truppe borboniche. Agli inizi del 1900 la villa venne acquistata dalla famiglia Scaduto che la trasformò in abitazione e fabbrica di conserve alimentari.
Finita la guerra l’attività di fabbrica continuò per circa un decennio, trasformandosi comunque in fabbrica di cosmetici.
Nel 1973 Villa Cattolica divenne pubblica grazie alla donazione generosa dell’ illustre concittadino e maestro Renato Guttuso. Egli donò molte sue opere al comune di Bagheria che, prendendo in affitto la villa, seppe creare all’interno del piano nobile un museo dedicato al pittore.
Nel 1988 Villa Cattolica è stata acquistata dal Comune di Bagheria che trasformò ufficialmente la villa nel Museo Renato Guttuso che vanta una considerevole raccolta di opere del pittore. Riposano lì infatti, le spoglie dell’illustre pittore bagherese, commemorato con un magnifico monumento funebre in marmo blu del Brasile, realizzata per lui dall’amico e scultore Giacomo Manzù
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Via Rammacca 9
90011 Bagheria (Pa)