Una notizia che circola da qualche tempo mette in dubbio la britannicità dell’autore inglese per antonomasia, William Shakespeare. Tali dubbi nascono soprattutto dalla mancanza di informazioni circa le sue vere origini e si pensa che le effettive conoscenze sulla sua vita siano basate, più che altro, su ipotesi.
Su questa carenza di notizie si sta facendo strada una teoria piuttosto ingombrante circa le vere origini dell’autore, che lo vorrebbe nato a Messina con il nome di Michelangelo Florio, discendente da due importanti famiglie come i Florio, da parte di padre, e gli Scrollalanza, da parte di madre. Il cognome assunto successivamente, sarebbe proprio un adattamento del cognome materno (shake – scrolla e spear – lancia).
Secondo tale teoria la famiglia messinese sarebbe stata costretta a fuggire a causa della temibile inquisizione siciliana, rifugiandosi prima in Veneto e successivamente in Inghilterra. Tali ipotesi sembrano essere avvalorate dalle ambientazioni italiane delle opere shakespeariane che vedono protagoniste Messina (Troppo rumore per nulla), Venezia (Otello) e Verona (Romeo e Giulietta) tutte descritte con una precisione sorprendente. Per di più da molto tempo si vocifera su una possibile parentela, nonché una collaborazione nella stesura di importanti opere, con un altro importante drammaturgo inglese dell’epoca, John Florio.
La teoria esiste, ma sarà vera?
ASSOLUTAMENTE VERO ,UNA DESCRIZIONE DEI LUOGHI PERFETTI CHE SOLO CHI CI HA VISSUTO E VISTO POTEVA DESCRIVERE E NON RISULTA CHE SHAKESPEARE AVESSE VISITATO QUEI LUOGHI.E IO DI ASCENDENTI GIALLANZA ERAVAMO PARENTI CON SCROLLALANZA DI CUI UN CEPPO FUGHI A SUD VERSO LA CONTEA DI MODICA ZONA DI ROSOLINI