Anche se oggi praticamente non ne rimane traccia, un secolo fa la funicolare di Monreale era uno dei metodi migliori per raggiungere la città dei mosaici, un mezzo pubblico a trazione elettrica che dalla Rocca di Palermo percorreva circa 2 km fino a raggiungere la stazione di arrivo, poco distante dal famoso Duomo della cittadina siciliana.
Ecco la storia di questo particolare mezzo di trasporto, dalla sua solenne inaugurazione alla sua completa dismissione avvenuta nel 1946.
La funicolare di Monreale
La storica strada che da Palermo conduce a Monreale, è quella che da Porta Nuova percorre tutto l’odierno corso Calatafimi (un tempo chiamato appunto stradone di Mezzo Monreale) fino a raggiungere la Rocca, dalla quale parte un lungo viale adorno di alberi e fontane che per secoli ha permesso alle carrozze di viaggiare agevolmente tra le due città vicine.
Alla fine del XIX secolo, con l’avvento dei primi servizi di trasporto pubblico, anche Monreale iniziò a muoversi per permettere ai propri cittadini di raggiungere agevolmente Palermo. La prima scelta ricadde su una linea ferroviaria a vapore, che fu progettata a partire dal 1886 ma che non fu mai realizzata per svariate ragioni, non ultima la forte pendenza del tragitto, con un dislivello di oltre 180 metri.
La vera svolta arrivò solo nel 1899, quando la Società Sicula Tramways-Omnibus riuscì a stipulare un contratto con il Comune di Palermo per la gestione di alcune linee di trasporto pubblico, composte da tram elettrici e omnibus a cavalli.
Una delle linee tramviarie era quella che da piazza Bologni percorreva il Cassaro e il corso Calatafimi fino a Villa Tasca, ma che subito portò alla realizzazione della tratta che raggiungeva la Rocca. Meno di 9 mesi dopo, l’11 febbraio 1900 fu inaugurato l’ultimo tratto, quello che finalmente collegava la linea a Monreale.
L’evento fu festeggiato con una cerimonia solenne, alla quale parteciparono le più alte cariche locali, i dirigenti dell’azienda appaltatrice e anche funzionari stranieri, come il console tedesco di Palermo H. Springher. Quest’ultimo fu chiamato in rappresentanza delle due aziende tedesche che fornivano strumenti e supporto tecnico per la realizzazione ed il funzionamento della linea, ovvero la Schuckert & co e la Società Continentale per le Imprese Elettriche di Norimberga.
Da allora molti monrealesi poterono recarsi a Palermo per lavorare, così come aumentò l’afflusso turistico verso la splendida cittadina normanna.
La linea rimase in funzione fino agli anni ‘40, quando furono inaugurati i primi servizi di filobus, che percorrevano lo stesso tratto ma avvalendosi della normale strada rotabile, dunque meno dispendiosi in termini di mantenimento dell’infrastruttura. Quindi, dopo qualche anno di funzionamento in parallelo, dovuto anche alla scarsità di pneumatici che nel ‘44 costrinsero all’interruzione del servizio filoviario, nel 1946 la funicolare fu definitivamente mandata in pensione e gradualmente smantellata, per recuperarne i materiali.
Come funzionava la funicolare?
La funicolare di Monreale era una linea tranviaria, alimentata a corrente continua, che viaggiava su binari a scartamento ridotto “metrico” (ovvero con distanza di 1 metro tra un binario e l’altro, contro gli 1,435 dei binari ferriviari).
Il sistema consisteva in due carri-freno, collegati da una fune metallica lunga 1100 metri, posizionati nella stazioni di partenza (Rocca) e arrivo (Monreale “Tettoie”). A questi erano attaccate le vetture per il trasporto passeggeri, che a differenza di quelle normalmente utilizzate per i tram, disponevano di robusti respingenti metallici, simili a quelli dei vagoni ferroviari.
Due conducenti, posti nei rispettivi carri-freno, regolavano la manovra e la velocità delle vetture.
La funicolare Palermo Monreale era una linea a doppio binario, costituita da tre rotaie che nel tratto centrale si allargavano diventando quattro, in modo da consentire l’agevole incrocio tra le vetture.
Oggi, nell’epoca del turismo e della transizione ecologica, un mezzo come la funicolare riscuoterebbe un discreto successo, così come avviene in tante città del mondo, in cui è diventata una vera e propria attrazione. Purtroppo non abbiamo avuto la giusta lungimiranza, e non solo in questo caso.
Fonti: R. La Duca – La funicolare di Monreale – Palermo ieri e oggi, Sigma Edizioni, Palermo 1994
Wikipedia.org – Tranvia di Monreale