Come sappiamo, Palermo è una città florida di culture ed usanze provenienti dai numerosi popoli che l’hanno abitata nel corso dei millenni e anche oggi alcuni quartieri sono degli autentici simboli del multiculturalismo che da sempre ha caratterizzato la Sicilia.
Molti dei popoli che a Palermo hanno trovato una seconda casa, si sono organizzati in comunità più o meno grandi, che in qualche modo cercano di mantenere vive le proprie usanze e tradizioni, anche se a migliaia di chilometri dalla propria terra d’origine.
Che sia un grande stato o un minuscolo condominio, è abbastanza normale che un gruppo organizzato scelga un portavoce o un leader che si rapporti con le istituzioni o che risolva i piccoli conflitti interni, tuttavia una popolazione africana fa qualcosa in più.
A Palermo, e non solo, le comunità Ghanesi eleggono una regina che svolga il ruolo di Madre del Popolo, che ne simboleggi la storia e le tradizioni.
Contrariamente a quanto siamo abituati ad immaginare, la regina della comunità Ghanese (detta Nana) è quasi sempre una persona normale con un comune stile di vita.
A volte è presente anche un re, che però non è il marito della regina e che comunque ricopre un ruolo di solito meno importante, come previsto dai modelli organizzativi matriarcali, tipici di molti popoli africani.
La regina dunque rappresenta ufficialmente il suo popolo, dirime le controversie all’interno della comunità ghanese e presiede a tutte le cerimonie ufficiali, vestendo i tipici abiti cerimoniali e grossi monili adornati con pietre e conchiglie.
Tornando con la memoria alle cronache di qualche anno fa, spicca la festa che si è svolta nel 2008 nel quartiere dell’Albergheria per il decimo anniversario dell’incoronazione della regina di Palermo Agnes Osei, di professione commerciante e proprietaria di un negozio di abiti tradizionali sito in via del Bosco. In questa occasione la regina, nota con il nome reale di Nana Akuamoah Boateng, fu portata in giro per le vie del quartiere su una portantina, tra i colori le danze ed i ritmi tipici del Ghana.
Alcuni palermitani curiosi parteciparono, travolti dalla musica e dalla folla variopinta, gustando cibi tradizionali africani e tutto il sapore di un’esperienza che sicuramente non capita tutti i giorni.
Immagini: Julie Hoyle
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Fonti: Ghanaweb
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