Villa d’Orleans, un gioiello verde nel cuore di Palermo

Questo splendido parco di Palermo è un luogo magico, in cui è possibile ammirare piante ed animali provenienti da tutto il mondo. Ecco la sua storia.

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Tra i tanti luoghi iconici che caratterizzano Palermo, uno dei più belli e per certi versi più amati, è lo splendido Parco d’Orleans, comunemente conosciuto anche come Villa d’Orleans.

Qui intere generazioni di palermitani hanno costruito i loro ricordi d’infanzia, quando nelle assolate giornate domenicali, i genitori li portavano “alla villa”, dove potevano vedere dal vivo piante ed animali provenienti da ogni parte del mondo.
Questi splendidi momenti fatti di piccoli stupori ed esperienze indimenticabili, sono ancora (o meglio “di nuovo”) lì, pronti a formare le nuove generazioni.

Ma cosa ci fa un parco ornitologico di oltre tre ettari nel bel mezzo di Palermo?
Scopriamolo insieme.

La storia della Villa d’Orleans

La fondazione del parco

Alla fine del Quattrocento, il mercante Onorio Garofalo si innamorò di una piccola valle verde e fertile, dalla quale nasceva un torrente cristallino, il fiume Kemonia.
Questa depressione naturale, che ancora oggi è chiamata Fossa della Garofala, era un terreno ampio e lussureggiante, ideale per impiantarvi colture come gli agrumeti che un tempo arricchivano l’intera Conca d’Oro.

Col passare dei secoli questo ampio podere passò di mano in mano fino a quando, intorno al 1797, non fu acquistato da don Giuseppe Reggio, Principe d’Aci, con l’intento di trasformarlo in un centro di sperimentazione agricola, introducendo specie botaniche da ogni parte del mondo e coltivandole con l’ausilio dei migliori macchinari dell’epoca, importati dall’Inghilterra.

La proprietà comprendeva anche un’area boschiva, nella quale era possibile svolgere attività venatorie, cacciando cinghiali, fagiani, conigli e persino gazzelle.

Quando nel 1809 il futuro re di Francia Luigi Filippo d’Orleans venne a Palermo per sposare Maria Amalia di Borbone, figlia del re di Napoli Ferdinando IV, si stabilì dapprima in affitto, ed in seguito come proprietario, nell’attuale Palazzo d’Orleans, sede della presidenza della Regione Sicilia.
Fu proprio in questo periodo che Luigi Filippo, da grande appassionato di botanica, acquisì un’ampia porzione del terreno della Garofala per farne un giardino in stile gardenesque, al tempo di moda soprattutto in Gran Bretagna.

Grazie alla collaborazione dell’agronomo Vincenzo Tineo, futuro direttore dell’Orto Botanico, vennero scelti gli alberi più belli e rari dalla Real Tenuta della Favorita, che furono poi impiantati nella nuova villa in modo da risaltarne la bellezza, creando una sorta di esposizione vivente.

Al giardino fu dato l’elegante nome di Villa Diana, una denominazione molto popolare in quegli anni.

La seconda vita della villa d’Orleans

Nel 1814 Luigi Filippo e sua moglie furono richiamati in Francia per partecipare ad un turbinio politico che qualche anno più tardi li avrebbe visti incoronati sovrani di Francia e poi di nuovo detronizzati e mandati in esilio, stavolta in Inghilterra. La proprietà del palazzo e della villa furono affidati dapprima ad un sacerdote e loro uomo di fiducia a Palermo, don Francesco Potenzano, ma i coniugi non torneranno mai più in Sicilia e le loro proprietà finirono ben presto vittima di incuria e abbandono.

Fu solo nel 1855 che il nono figlio della coppia, Enrico Eugenio duca D’Aumale, ricevette in dono l’intera proprietà palermitana e la riportò ai fasti di un tempo. Sotto il suo controllo il palazzo e il parco adiacente furono ampliati e rinnovati, includendo molte delle caratteristiche che sono visibili tutt’oggi, tra cui il meraviglioso parterre, adornato da aiuole, da siepi e da un’elegante fontana centrale.

La proprietà rimase in possesso degli Orleans ancora per molti anni.

Memorabile fu la scelta del palazzo e della villa D’Orleans come sede dell’ultimo matrimonio reale celebrato a Palermo, nel 1931. In questa occasione l’intera area fu tirata a lucido per ricevere gli illustri ospiti di Sua Altezza Reale e delfino di Francia Enrico Roberto d’Orlèans, conte di Parigi e della principessa Isabella D’Orlèans-Braganza, convolati a nozze proprio nella nostra città alla presenza di molti nomi illustri e teste coronate.

Storia moderna e recente

villa d'orleans - scultur di Vittorio Gentile
Una delle Opere d’arte collocate nella villa: “Intersecazione di Forme”, scultura di Vittorio Gentile, 1978

La storia del palazzo e del parco cambiarono improvvisamente durante la Seconda Guerra Mondiale.
Con l’entrata in guerra dell’Italia al fianco della Germania, la Francia divenne ufficialmente un paese nemico e questo legittimava la possibilità di requisire i beni immobili posseduti da cittadini francesi sul nostro territorio.

Questo è esattamente ciò che accadde al Palazzo d’Orleans l’11 dicembre 1940, quando il prefetto firmò l’ordine che consegnava l’intera proprietà alle autorità italiane. Tre anni più tardi qui si insedierà il comando delle truppe americane, appena entrate a Palermo. In questo periodo vennero trafugati quasi tutti gli arredi pregiati, i tappeti le porcellane e gli argenti che arricchivano le sale del palazzo.

Al termine della guerra il controllo del bene passò in mano alla Regione Siciliana, che utilizzò il palazzo come sede della Presidenza (funzione che conserva ancora oggi).
Gli Orleans ben presto si mossero per chiederne la restituzione, ma alla fine si riuscì a trovare un accordo e il 14 Maggio 1953 l’intera proprietà venne acquistata dalla Regione, per l’allora considerevole somma di 210 milioni di lire.

Dopo alcuni lavori di restauro il Parco d’Orleans venne per la prima volta aperto al pubblico nel novembre 1955, in occasione della visita a Palermo del Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi.

Un paio d’anni più tardi, sotto la direzione dell’ornitologo Salvatore Lauricella, la villa diventerà anche un parco zoologico, con specie di uccelli e altri animali provenienti da ogni parte del mondo.
È da allora che intere generazioni di palermitani hanno potuto fruire di uno degli spazi verdi più belli della città.

Curiosità: prima del recente periodo di chiusura, l’ingresso alla villa era consentito solo alle famiglie con bambini, regola un po’ strana che impediva l’accesso agli adulti senza figli. Oggi tale misura sembra essere definitivamente decaduta.

Samuele Schirò

Informazioni sulla Villa D’Orleans

DOVE SI TROVA

Ingresso Piazza Indipendenza, 21 Palermo
Tel. +39 091 7075328 / 091 7075194 / 091 7075038 / 091 7075095

e-mail info@igiardinidelpalazzoorleans.it

ORARI DI APERTURA

Dal martedì alla domenica, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 17.00
Lunedì: chiuso

Ingresso Gratuito

Fonti: L. Buscemi – Fasti e misteri del palazzo del potere dal re di Francia all’autonomia – su Repubblica.it
E. Di Trapani – Parco d’Orléans, tanto verde ma chiuso – Su Palermo.italiani
I Giardini di Palazzo d’Orleans – Sito Ufficiale

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Samuele Schirò
Samuele Schirò
Direttore responsabile e redattore di Palermoviva. Amo Palermo per la sua storia e cultura millenaria.

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