Sapevate che… il limone ha avuto origine in Birmania, ha attraversato il Medio Oriente, la Mesopotamia, la Palestina, fino al Mediterraneo, dove ha trovato le condizioni ottimali per il suo sviluppo? Nel Cinquecento e nel Seicento, durante il regime monopolistico baronale delle coltivazioni di agrumi, l’utilizzo dei limoni continuò a rimanere confinato nella preparazione di cibi di lusso. Iniziò a essere coltivato in maniera intensiva nel siracusano a partire dal XVII secolo, grazie all’opera dei Padri Gesuiti, esperti coltivatori.
Sapevate che… grazie alle sue caratteristiche qualitative, il limone è utilizzato anche nei settori alimentare, medico-scientifico, cosmetico e profumiero che si approvvigionano di succhi e oli essenziali attraverso le aziende di trasformazione?
Sapevate che… il limone è protagonista di uno studio clinico che intende dimostrare l’efficacia del suo succo nella prevenzione della calcolosi renale nei soggetti predisposti alle forme recidivanti? Tradizionalmente, il citrato di potassio risulta essere l’unico farmaco in grado di ridurre la formazione dei calcoli renali, impedendo la precipitazione dei cristalli di ossalato di calcio, responsabili della formazione dei calcoli.
Sapevate che… il limone abbassa l’acidità del corpo mentre la maggior parte dei cibi che mangiamo quotidianamente, alza l’acidità del nostro organismo?
Gli acidi organici contenuti nel limone (come l’acido citrico e l’acido malico) agiscono nel sangue nel senso inverso, cioè con reazioni che abbassano l’acidità del corpo perché liberano carbonati e bicarbonati, sostanze tampone che regolano il pH del sangue. Le patologie che possono scaturire da un’eccessiva acidità corporea sono innumerevoli e per questo riportare i tessuti a livelli leggermente alcalini è molto utile.
Sapevate che… il succo di limone è un ottimo aiuto nella digestione? L’acido citrico contenuto nel succo, sotto forma di sale di sodio o di potassio, svolge un potente effetto antiacido nello stomaco, perché neutralizza l’acido cloridrico in eccesso e pulisce l’intestino.
Sapevate che… il limone, inoltre, abbassa il colesterolo?
La vitamina C e i citroflavonoidi intervengono rispettivamente nella trasformazione del colesterolo in acidi biliari e nella produzione dei suoi precursori. La tangeritina contenuta nella buccia riduce la concentrazione dei precursori delle LDL (lipoproteine a bassa densità, conosciute come “colesterolo cattivo”), favorendo una riduzione dei grassi nel sangue e diminuendo il rischio di malattie cardiovascolari.
Sapevate che… il limone è inoltre un meraviglioso stimolante per il fegato, un buon solvente dell’acido urico e di altri veleni; aiuta gli occhi grazie alla rutina e alla vitamina B2 che svolgono un ruolo importante nel mantenimento di una buona salute della struttura oculare e nel miglioramento dei sintomi di alcune patologie dell’occhio?
Infine, idrata e ammorbidisce la pelle, in quanto la vitamina C svolge un ruolo fondamentale nella formazione delle fibre di collagene, una delle proteina strutturali più importanti del nostro corpo.
Per questo motivo il succo di limone mantiene la pelle in buona salute e svolge un ruolo importante nei processi di ossificazione e per la guarigione delle ferite.
Ne volete di più? Il limone e gli agrumi in genere sono un valido aiuto nelle sindromi influenzali.
Ma questo lo sanno tutti!
Saverio Schirò
Fonte: www.nellattesa.it – sito d’Informazione Socio-Sanitaria dell’ A.N.I.O.