Perdere il grasso localizzato nella pancia è possibile?
E quello così antiestetico delle cosce? O magari quello antipatico che si concentra sui fianchi o nel sedere? Detta così, la risposta è no! Non si può decidere in quale parte del corpo dobbiamo perdere il grasso in eccesso. Nessuno può togliercelo a meno di usare la chirurgia plastica o la liposuzione o altri mezzi strumentali.
Ma neppure correndo o facendo nuoto o aerobica…? No. C’è poco da fare. Attenzione però, questo non significa che non è possibile perdere il grasso in eccesso, significa che non siamo noi a decidere dove eliminarlo: decide la natura per noi, la nostra natura.
Ma in genere, perdere il grasso è facile?
Qui dobbiamo essere più ottimisti e positivi: in sostanza dipende da noi. Però dobbiamo chiarire alcuni concetti semplici.
Il percorso alimentare che deve condurvi a perdere peso non deve essere né complicato né difficile. Una volta stabilito quello che vogliamo ottenere, usiamo la testa e il buon senso.
L’industria del benessere non fa che promettere miracoli salutari a base di cibi selezionati (a pagamento): intrugli da ingurgitare; snack e merendine straordinarie da sostituire ai pasti tradizionali; farmaci in vari formati che brucerebbero i grassi ancor prima di essere assorbiti.
Altre strategie (di marketing) insistono sulla qualità dei cibi o sul tipo di cibo da assumere o da evitare. Così via a diete pazzesche e impossibili da seguire o attenzione maniacale e superdipendiosa alla qualità di cibo: biologico, naturale, integrale, esclusivo, orientale…
Tutto inutile dal punto di vista della perdita del peso: se mangiamo più calorie di quelle che consumiamo ingrasseremo indipendentemente dalla qualità del cibo che sia biologico naturale o come volete voi.
La strada da seguire è una sola: creare un deficit calorico, cioè assumere meno calorie di quelle che bruciamo. In sostanza o riduciamo la quantità di cibo che quotidianamente mangiamo oppure bruciamo più calorie con l’attività fisica.
Tutto questo senza escludere per principio nessuno dei principi nutritivi essenziali quali proteine, grassi, carboidrati, perché tutti servono per un buon equilibrio alimentare.
Alcune donne temono che l’introduzione di proteine possa in qualche modo influire sulla loro corporatura associando l’idea “più proteine uguale più muscoli”. In realtà non è così, i muscoli diventano più gonfi solo se si pratica un’attività fisica che li solleciti. Dal punto di vista della dieta, mangiare proteine anzi, aiuta il dimagrimento perché digerire le proteine fa consumare più calorie.
L’attività fisica è utilissima ma teniamo a mente queste cose
Molti sono convinti che fare attività cosiddetta cardio o aerobica, cioè un’attività fisica ripetuta costantemente come la corsa, la bicicletta, il tapis roulant o il nuoto possano aiutare a bruciare i grassi. È vero, ma solo fino ad un certo punto perché l’organismo in presenza di un’attività aerobica tende ad utilizzare in prima istanza i carboidrati e solo dopo un certo periodo, che va sicuramente al di sopra dei 20 minuti, comincia ad attingere alle quote grasse del nostro organismo.
Meglio invece dedicarsi ad attività che costringano i muscoli a degli sforzi di una certa importanza, come i pesi per esempio. Perché? Perché questo genere di sforzi producono un un impegno calorico che viene attinto dalla quota grassa. E che non termina con l’esercizio ma continua successivamente quando il muscolo stressato viene riparato. Ciò significa che il grasso si andrebbe a consumare anche durante la fase di riposo. Forte no?
Ovviamente per le donne che non vogliono vedere gonfiare i muscoli ma solamente mantenerli sodi e tonici, i carichi devono essere moderati.
In conclusione
Per perdere grasso, ma senza una localizzazione precisa, è necessario intraprendere un programma alimentare ed una attività fisica consone al nostro stile di vita. Non programmare cose impossibili che non possiamo realizzare sia al livello del tipo di dieta sia a livello dell’impegno reale che un’attività fisica ci consente di fare.
Scegliere assolutamente cibi che ci piacciono con la consapevolezza di seguire questo programma non solo per un tempo limitato ma costantemente: farne in sostanza un nuovo stile di vita. Con l’indulgenza verso noi stessi che se qualche volta usciamo fuori dal programma, questo non sarà assolutamente un problema. Una trasgressione non ha mai compromesso un progetto di vita.
Saverio Schirò