Tante volte, da bravi palermitani, abbiamo sentito dire “Se scavi a Palermo viene fuori un mondo”, e probabilmente nessuno ha mai preso questa frase sul serio come in questi giorni.
I lavori per la costruzione della linea del tram, che certamente non avevano intenzione di farsi fermare sul più bello, hanno tirato fuori dalla terra reperti sui reperti, anche in zone in cui si pensava non dovesse esserci altro che sassi. E invece ancora una volta la storia di Palermo ha vinto su tutti i calcoli e su tutte le previsioni, facendo affiorare nuovi capitoli dimenticati.
Dopo il ritrovamento del cosiddetto “Ponte delle Teste”, dove le teste dei criminali giustiziati venivano appese come monito, e le ossa dei giorni scorsi, anche oggi sono stati ritrovati degli scheletri all’interno di uno scavo, sempre lungo la linea del Corso dei Mille, dove nel 1300, anno di datazione dei resti, in teoria doveva esserci solo campagna. L’esistenza di questo accampamento sulle sponde dell’Oreto invece ha colto tutti alla sprovvista, sorprendendo storici e addetti ai lavori che si sono dovuti arrendere alla situazione.
D’altronde “se scavi a Palermo viene fuori un mondo”.
Samuele Schirò
Probabilmente si tratta del cimitero ebraico (individuato all’esterno della Porta di Termini), ma noto che gli scheletri sono senza cranio……….. se 1 + 1 fa due…… ci siamo imbattuti nel cimitero dei giustiziati del Ponte?
Per qualsiasi approfondimento potete contattarmi, saluti
Gianluca Pipitò
Eh, sarebbe una curiosa quanto suggestiva coincidenza. Noi non escludiamo nulla, se così fosse la storia si farebbe ancora più intrigante.
Si, sarebbe interessante ed un ritrovamento molto prezioso, considera che:
1. che il posto è relativamente vicino al famoso ceppo detto “dei Decollati” con omonima via……..ora, se fanno una autopsia sugli scheletri e trovano evidenti segni sulle ossa la cosa è certa………..e sarebbe una gran bella scoperta!!
2. Ricordo inoltre che alle spalle della stazione esisteva già un cimitero, Sant’Antoniello lo sicco………..