Dolce fritto, tipico della cucina siciliana, le “Sfingi” o “Sfinci” sono piccole e soffici palline di pasta lievitata e fritte in olio bollente, preparate per tradizione, per Carnevale, ma, ovviamente, ottime sempre.
Il loro nome sembra derivare dal latino “spongia”, o dall’arabo “isfanǧ”, ovvero “spugna”, proprio per la sua natura soffice e spugnosa.
Le sfingi con lo zucchero tipiche della cucina siciliana e francese.
Le sfingi con lo zucchero sono un dolce fritto tipico della cucina siciliana ma anche di quella francese. In Sicilia, queste frittelle sono tradizionalmente preparate in occasione della festa di San Giuseppe, quando vengono arricchite con un ripieno di crema di ricotta (leggi la ricetta delle sfinge di San Giuseppe). In Francia, le frittelle con lo zucchero sono chiamate “beignets” e sono un dolce tipico del Carnevale.
Le origini delle sfingi con lo zucchero sono incerte, ma si pensa che siano state introdotte in Sicilia durante il periodo arabo-normanno insieme ad altri dolci tipici. Durante questo periodo, la cucina siciliana subì l’influenza della cucina araba, che portò l’introduzione di nuovi ingredienti come lo zucchero, le mandorle, le spezie e il miele. Anche la cucina francese ha influenzato la cucina siciliana durante il periodo borbonico, portando l’introduzione di nuovi ingredienti.
Le sfingi di carnevale sono un dolce semplice e gustoso, che può essere preparato in diversi modi. La ricetta prevede la preparazione di un impasto a base di farina, uova, latte, lievito e zucchero, che viene poi fritto in olio bollente. Le frittelle possono essere servite calde o fredde, spolverate con lo zucchero semolato.
TEMPO | PORZIONI | DIFFICOLTA’ |
90′ | Facile |
INGREDIENTI | |
---|---|
500 g di farina 00 | |
500 g di acqua | |
15 g di lievito | |
Zucchero q.b | |
Un cucchiaio di olio EVO | |
Un cucchiaino di miele | |
olio di semi di arachidi |
Ecco come fare le sfingi
Per preparare la pasta, mescolate bene 500 g di farina setacciata con circa 500 g di acqua a temperatura ambiente (per la quantità esatta dell’acqua, regolatevi controllando l’impasto che deve essere morbido).
Aggiungete l’acqua alla farina piano piano, affinché non faccia grumi, e unite 15 g di lievito di birra, precedentemente disciolto in un po’ d’acqua tiepida, un cucchiaio d’olio e uno di miele.
Adesso abbiate cura di amalgamare bene il tutto fino a ottenere un impasto abbastanza fluido, aggiungete un pizzico di sale, coprite il recipiente lasciando lievitare per un’ora al caldo.
Quando l’impasto è lievitato, aiutandovi con due cucchiai fate scivolare poche porzioni di impasto direttamente nell’olio bollente e lasciatele friggere per 3-4 minuti rigirandole per farle dorare e gonfiare completamente.
Tirate fuori le frittelle dall’olio e lasciatele scolare su carta assorbente e mentre sono ancora calde, passatele in una ciotola con zucchero e cannella.
Servire ancora tiepide.
Buon appetito!
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Non si capiscono quali siano giuste le dosi di acqua e farina, in quanto si scritte al contrario in un caso
Grazie della segnalazione, Immacolata. Ho corretto l’errore. Se può esserti utile, tieni presente che la quantità d’acqua è indicativa ed bene regolarsi in base all’impasto che deve risultare morbido.