Coppie senza il sesso, si può vivere? un’indagine della Federazione europea di sessuologia svela una notizia curiosa: il 40 per cento delle coppie sta insieme senza fare sesso.
La coppia senza il sesso può essere vista con sospetto e perplessità, ma vediamo come la coppia è un gruppo, un’entità a sé, con le sue leggi, i suoi valori, le sue dinamiche interne. Non è un qualcosa di statico che come nasce così muore. Essa racchiude processi di crescita che vanno verso il positivo o verso il negativo. Affronta vari cambiamenti di tipo organico, psicologico, spirituale. Tali dinamiche possono coinvolgere anche l’aspetto sessuale, modificarlo e finanche annullarlo. Riferendosi ad una coppia senza il sesso si parla di matrimoni bianchi, di coppie sposate ma che non vivono la sessualità per motivi legati a difficoltà di tipo organico, fisico o psicologico.
Si parla anche di coppie asessuate (coppie senza il sesso), le quali non vivono il sesso nella loro relazione perché semplicemente non sono interessate al sesso e scelgono di vivere una dimensione differente di coppia fatta di affettività, di interessi in comune, di progettualità.
La coppia può vivere in maniera del tutto appagante e felice una relazione senza sesso, sperimentando un benessere fondato sulla scoperta di tenerezze e condivisioni davvero intense. Dunque nessun problema e nessun’indagine psicosociale da sottoporre in questi casi: se è una scelta o la naturale evoluzione ed è condivisa, allora è pure appagante: in questo caso nulla questio.
Tuttavia l’alchimia sessuale e fisica e la possibilità di vivere una vita sessuale appagante, sono elementi molto importanti per l’armonia di coppia. L’attività sessuale riesce anche a liberare nell’organismo sostanze che permettono un miglioramento dell’umore, allontanano stress e tensioni, consentendo un benessere reciproco.
Inizialmente, bene o male, tutte le coppie vivono questa dimensione in modo del tutto particolare, ma alle volte il desiderio iniziale si assopisce fino quasi a scomparire.
Quando in alcune coppie la passione finisce e con esso il desiderio di stare insieme e di fare sesso, ciò comporta squilibri, malesseri, conflitti, sia individuali sia di coppia, fino a sfociare nella crisi e nella separazione. E’ necessario capire cosa ha comportato la fine del desiderio e quali possono essere le soluzioni e l’aiuto possibile.
Senza poter qui dilungarci troppo, possiamo accennare alcune dinamiche di coppia che possono portare all’esaurimento del desiderio e alla crisi:
La coppia accuditiva: dove l’uno si prende cura dell’altro come in un rapporto di madre/figlio.
La coppia preoccupata: ovvero una coppia che vive in costante allarme e ansia per il vivere quotidiano.
La coppia umiliante: in cui non vi è il rispetto e la stima reciproca.
La coppia conflittuale: in cui si litiga e si vivono conflitti in ogni aspetto.
La coppia non progettuale: in cui si sperimenta la staticità, il traguardo, la noia.
La coppia stanca: dove semplicemente si vive la stanchezza di fatiche quotidiane e non ci si ritaglia spazi di recupero psico-fisico.
In tutti questi casi la coppia vive il calo del desiderio e non pratica il sesso, affievolendo l’intesa e la crescita, fino a divenire due persone che coabitano e condividono solo aspetti funzionali alla loro unione e fino, alle volte, a sfociare nella separazione.
Poche sono le coppie, specie quelle più mature, che decidono di separarsi, tante sono le coppie che scelgono di stare insieme ma separati a letto. Senza intimità, senza coccole, senza sesso.
Quando l’intimità costituisce una dimensione fondamentale per uno dei due e percepisce come un problema la mancanza di sesso, allora la situazione va affrontata.
In che modo?
Primo passo comunicare: Il problema più grave in una coppia non è perdere l’intimità, ma perdere la comunicazione. Chiudersi in un silenzio doloroso per la paura e per la vergogna di affrontare l’argomento sesso è il preludio alla fine dell’essere coppia. Nella comunicazione devono necessariamente emergere le motivazioni, le difficoltà, i problemi legati alla sfera intima, siano essi di carattere organico, fisico oppure psicologico. Dalla comunicazione devono emergere quelli che sono i problemi di coppia. Le deficienze che hanno portato allo stallo, i bisogni non soddisfatti, le attenzioni mancate. Solo attraverso la comunicazione possono essere evidenziate le cause di una separazione di letto!
Molto spesso le cause possono anche riguardare il singolo e non la coppia: ovvero uno dei due partner può vivere un disagio di tipo fisico o psicologico nei confronti del sesso che lo allontana dal compagno. Altre volte l’allontanamento dal letto coniugale avviene perché uno dei due ha una relazione extraconiugale che investe la sfera intima oppure anche affettiva e amorosa. In questi ultimi casi spesso parlarne è difficile, ed è fondamentale chiedere aiuto a uno psicoterapeuta che pratica terapia di coppia, e che possa sviscerare i problemi che investono il singolo e che si ripercuotono sulla coppia.
In conclusione è importante capire che il comportamento sessuale è solo uno degli aspetti relazionali di una coppia e che alcuni problemi di altra natura si riflettono nell’intimità. Che sia un problema o una scelta la coppia deve comunicare e prendere coscienza di una realtà che nel tempo potrebbe avere ripercussioni diverse sui partner.
Ultima nota: mai perdere di vista il rispetto reciproco e dunque mai far ricadere le conseguenze di una scelta o di un bisogno sull’altro in maniera inconsapevole e forzata. Rispetto della libertà e del benessere dell’altro significa avere rispetto per sé stessi e per la coppia.
Tea Fabiana
Salve, ho una domanda che mi preme di aver una risposta.
Un’ uomo impotente, con disfunzioni erettile ha dei sentimenti verso la sua compagna? Si può innammorare? Grazie.
Salve. Sono 30 che conosco mio marito. E mi sembra di non averlo mai conosciuto. Non ha voluto fare sesso prima del matrimonio. E benché dopo. Ha una difficoltà sessuale. In nessun luogo mi ha voluto […] Vorrei sapere che desideravo dei figli mi sono trovata un uomo malato senza fare sesso.
Salve Monica.
Grazie per il suo commento, le chiedo scusa se ho tardato a rispondere.
Resto colpita che lei definisca il suo uomo come anima gemella. Un grande amore il suo, un amore per il quale avrebbe donato tutta se stessa. Sento come se le sue aspettative, i suoi sogni fossero stati infranti da una realtà ben diversa da come lei giustamente l’aveva immaginata.
Le delusioni, la sfiducia, la rabbia hanno sostituito il sentimento di amore che la legava al suo uomo. La delusione e la sfiducia si fanno spazio laddove non c’è chiarezza, lealtà, apertura di cuore. Quando la comunicazione nella coppia non è sincera la relazione non può essere sana e felice. Non so da quanti anni lei vive questa relazione, ma traspare troppa sofferenza e rabbia dalle sue parole per cui credo siano tanti, troppi forse. Una coppia può essere felice anche senza sesso, ma deve essere consenziente e in accordo. Lei invece non ha scelto questa condizione, anzi il suo malessere e il suo corpo chiedono altro. Il mio consiglio è di rispettare prima se stessa, di essere onesta con sé, di guardare ai suoi bisogni e tutelare la sua salute fisica e mentale. Chieda al suo partner di intraprendere un percorso di coppia, gli chieda di farvi aiutare pre ritrovare o trovare una nuova intesa anche sessuale. Se questo non fosse possibile sarebbe opportuno che almeno lei si facesse aiutare per intraprendere un percorso di cambiamento che potrebbe restituirle nuovo benessere e gioia di vivere.
Resto disponibile e le auguro nuova luce!!
Lui era l’anima gemella sulla carta, ma non ho mai percepito desiderio neppure all’inizio. Mi aspettavo altra passione e frequenza. Evitava soprattutto in vacanza quando c’era tempo e niente stress. Visto che desiderava un figlio e non lo faceva la settimana giusta ho cominciato a parlarne. Arrivato il figlio, passati da un esperto all’altro per ottenere che ha smesso del tutto da anni. Sa che ho malesseri fisici riconducibili a quello e sa che sto male psicologicamente. Per anni mi ha detto bugie che immagino dica a sè stesso e ora che ne va della mia salute ha dato le colpe a me, accusandomi di vaginismo, ninfomania, ecc. Sto cercando di ibernare il mio cuore, purtroppo a parte questo lato sarebbe un partner idoneo. Vedo che soffre, mi ama, ma i dr mi dicono che non è amore, chi mi conosce ci dice che devo mettere via la rabbia perchè lui non ammetterà mai che è fatto così, non è colpa sua. Io mi sento ingannata da tanti anni e fatico a lasciar andare l’astio.