Babbasuni (spesso italianizzato in Babbasone) è un epiteto non offensivo e per certi versi affettuoso, usato in Sicilia per indicare una persona buona e un po’ ingenua, nel complesso inoffensiva.
Tutti noi conosciamo qualcuno con la “faccia da Babbasone” se non addirittura Abbabbasunatu, ovvero dall’aspetto bonaccione, con la testa tra le nuvole e uno sguardo senza malizia.
Ma da dove viene questo termine?
Come abbiamo detto, il termine Babbasuni ha una valenza vagamente affettuosa, sicuramente più del suo parente linguistico babbo che, contrariamente al resto d’Italia, in Sicilia non indica un padre, a meno che non si abbia un padre babbo (il che è anche possibile).
Indagando sulle origini di questo simpatico vocabolo, è possibile scoprire come termini simili siano usati anche in altre zone d’Italia. Ad esempio babbasùn’ in lingua napoletana ha un significato simile a quello utilizzato da noi. Allo stesso modo nel dialetto salentino bbabbare o abbabbare significa stordire o rincretinire.
Un po’ diverso, ma probabilmente derivato dalla stessa radice, il termine romanesco bambacione, che indica una persona eccessivamente tenera, buona a nulla e incapace di farsi valere, figurativamente simile alla bambagia, che in un certo senso rende bene l’idea.
In realtà tutti questi aggettivi hanno un progenitore comune sconosciuto, probabilmente di origine tardo-latina, che ha generato anche vocaboli italiani come babbeo, babbione e l’arcaico babbuasso, che propriamente arricchito di un accrescitivo, diventerebbe proprio babbuassone, ovvero babbasone.
Secondo l’Accademia della Crusca l’origine di questa parola ha in realtà qualcosa in comune con il babbo, inteso come padre. Tralasciando l’aspetto legato al significato, i termini babbo, papà e mamma, sono riferiti al primo anno di vita dei bambini, periodo nel quale iniziano la lallazione, ovvero cominciano ad emettere i primi suoni sillabici.
Da qui un babbeo, con tutti i suoi derivati, è una persona ingenua come un bambino, sciocca, bonacciona e inoffensiva.
Dalla stessa radice viene anche il verbo babbiare, ovvero scherzare, che in molte lingue si traduce con un termine che richiama un comportamento non serio e un po’ stupido (ad esempio nello spagnolo tontear, letteralmente fare lo scemo).
Sarebbe da escludere invece l’ipotesi che queste parole derivino da Babele, luogo biblico diventato sinonimo di confusione.
Ecco spiegata l’origine (almeno per quanto ne sappiamo) del termine Babbasone. Se conoscete altre curiosità su questo simpatico vocabolo, scrivetele nei commenti.
Fonti: Accademia Della Crusca
Da dove deriva la parola Babbaluci
L’origine della parola babbaluci deriva probabilmente dall’arabo “babush” termine che indicava le scarpe da donna con la punta ricurva verso l’alto, difatti le pantofole di pezza in siciliano si chiamano “babusce”. Alcuni invece ne indicano la provenienza dal greco “boubalàkion”, che significa bufalo, a cui veniva paragonato il “babbalucio” per via delle corna https://www.palermoviva.it/i-babbaluci-ru-fistinu/