Ci sono piatti che riscaldano il cuore e che ti ricordano momenti felici. Uno tra questi i Gigli con crema di cime di rapa e burrata.
E seppure le sue origini non sono siciliane, ma più pugliesi e campane, si sa, tutto quello che l’Italia del Sud produce è patrimonio di tutti i meridionali.
Ancora di più se si parla di prodotti tutelati dal marchio IGP come lo è la burrata di Andria a partire da luglio 2016.
La sua produzione è infatti consentita solo su tutto il territorio regionale, ma ovviamente nulla esclude che sia possibile trovarla anche qui a Palermo presso diversi
rivenditori e supermercati.
Il latte vaccino con cui viene prodotto deve inoltre soddisfare determinate caratteristiche organolettiche ed anche le fasi di produzione sono rigidamente regolamentate.
La produzione è infatti tutelata dal Consorzio della burrata di Andria IGP.
Un piatto davvero gourmet, delicato e che di sicuro stupirà i vostri ospiti a tavola!
Ingredienti:
300 g pasta (Gigli)
300 g burrata
75 g cime di rapa
75 ml panna da cucina
6 foglie di basilico
2 spicchi d’aglio
q.b olio EVO
q.b sale
q.b peperoncino
Procedimento:
Per prima cosa pulite le cime di rapa, togliendo la parte dura del gambo e lasciando soltanto i rametti morbidi e le foglie.
Pulite le cime di rapa con l’acqua e lasciatele scolare in uno scolapasta. Portate nel frattempo ad ebollizione l’acqua in una pentola capiente e, non appena l’acqua inizia a bollire, unite le cime di rapa. Fatele sbollentare per 5 minuti circa. A questo punto riempite una bacinella con acqua fredda (e anche con ghiaccio, se volete) e con un mestolo forato prendete le cime di rapa e immergetele nell’acqua fredda. Mi raccomando conservate l’acqua di cottura delle cime di rapa. La userete per cuocere la pasta.
Trasferite così le cime di rapa in un frullatore con la panna da cucina, il sale, il peperoncino, il basilico e l’olio EVO. Frullate gli ingredienti fino ad ottenere una crema liscia e vellutata.
A questo punto fate soffriggere l’aglio con l’olio EVO in padella e non appena inizia a soffriggere unite la crema di cime di rapa e fatela rosolare per 2 minuti a fiamma dolce.
Portate così ad ebollizione l’acqua di cottura delle cime di rapa, se è il caso aggiungete un altro po’ di acqua, e non appena l’acqua inizia a bollire versate la pasta e salate a
piacere. Quando la pasta è al dente, trasferitela nella padella e mantecatela con la crema, unendo la stracciatella ossia la parte interna della burrata. Mescolate la pasta fino a scioglimento della stracciatella.
Infine impiattate e unite straccetti di burrata e se volete aggiungete anche una bella manciata di parmigiano.
Trucchi del mestiere:
Per mantecare la pasta con la vellutata, vi consiglio di aggiungere un po’ di acqua di cottura (1 bicchiere circa) e mescolate fino alla cottura desiderata; vi consiglio di consumare il piatto al momento, ma se volete potete conservarlo già cotto in frigo, in un contenitore chiuso ermeticamente per massimo 1 giorno.
Floriana Fontana
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