I Passavolanti, o meglio passavulanti di Vicari, fanno parte della grande varietà di leccornie della pasticceria siciliana. Inventati nel ‘700 dai monaci del convento di San Francesco, a Vicari, paesino dell’entroterra palermitano, per omaggiare gli invitati al matrimonio della figlia del re, non sono altro che biscotti di mandorle, fatti con ingredienti semplici e genuini come uova, farina, zucchero e mandorle. Ma perché “Passavolanti”? Dice la storia, che i monaci, non avendo previsto il gran numero di invitati alle nozze, cominciarono a passare velocemente i dolcetti tra i commensali che per assaggiarli, furono costretti a prenderli a volo.
Ecco la ricetta originale di Vicari
- 1 kg di mandorle sbucciate
- 4 uova (5 se sono piccole)
- una bacca di vaniglia o una bustina di vaniglina
- 800 grammi di zucchero
- 200 grammi di farina
- un buon pizzico di cannella
- succo di mezzo limone
Tostate le mandorle e spezzettatele grossolanamente. In una ciotola montare con la frusta le uova e lo zucchero per circa 15 minuti affinché diventino ben spumose. Aggiungere la cannella, la vaniglia, le mandorle tostate, la farina, il succo di limone e amalgamare il composto dal basso verso l’alto.
Oliate una teglia e mettete dei mucchietti d’impasto distanziati l’uno dall’altro. Mettere in forno preriscaldato a 180° per sei minuti nella parte bassa del forno e poi per altri sei minuti nella parte alta.
Togliere dal forno, far raffreddare e servire. Ottimi accompagnati da un tè o caffè.