Chi non conosce le classiche e gustosissime sarde a beccafico, tipico piatto della nostra cucina tradizionale? Pesce azzurro pulito, diliscato che avvolge un profumato trito di cipolla, prezzemolo, mollica di pane e “passolina e pinoli” (uva passa e pinoli). La tradizione vuole che questa pietanza abbia preso il nome dal beccafico, un uccellino della famiglia dei passeracei, piatto prelibato della nobiltà palermitana. Il popolino che non poteva permettersi questo lusso, emulava il piatto sostituendo i volatili con la più comune e “povera” sarda, che veniva farcita con ingredienti semplici. Anche la pinna del pesce veniva composta in modo tale da risultare simile alle code degli uccelletti che evidentemente venivano presentati alla stessa maniera.
Potete gustare questo piatto nelle numerose trattorie tradizionali, ordinarle nei Ristoranti “A tutto pesce” oppure, con un po’ di pazienza, potete prepararle a casa.
Dosi per 4 persone:
Sarde circa 1 kg
2 cipolle 100 gr. di mollica di pane (il pangratatto)
olio extra vergine d’oliva 5 cucchiai circa
1 ciuffetto di prezzemolo
40 gr. di pinoli 40 gr. di uva passa
il succo di due arance
1 cucchiaino di zucchero
foglie d’alloro
Pulire le sarde sotto l’acqua corrente privandole, oltre che dalle interiora, anche delle squame, delle lische e della testa. Calcolate all’incirca 5 sardine per ogni commensale (ma io ne farei di più, il bis è sicuro)
Tritate una bella cipolla e soffriggetela in olio extra vergine d’oliva, aggiungete la mollica di pane e fatela dorare dolcemente con la cipolla, condite di sale e pepe. Aggiungete al soffritto un cucchiaio di prezzemolo tritato, i pinoli e l’uvetta che avete fatto rinvenire in acqua tiepida, un cucchiaino di zucchero e il succo di un’arancia. Mescolare il tutto con un cucchiaio di legno. Prendete le sarde e riempitele con questo composto dalla parte interna, lasciando fuori la parte argentata. Non togliete la pinna centrale, altrimenti la sarda si aprirebbe in due. Adagiate i rotolini di sarde su di una teglia oleata, con la codina all’insù, uno accanto all’altro, separati da una foglia di alloro e da un pezzetto di cipolla che avete precedentemente tagliata e messa da parte. Spolverizzate con un po’ di mollica mischiata con del prezzemolo, irrorate di olio, qualche altra spruzzatina di succo d’arancia e infornate in forno caldo per circa 20-25 minuti. Servite le sarde a beccafico anche tiepide, saranno deliziose BUON APPETITO!
Grande mia cara Seri, mi sto stampando parecchie ricette siciliane un bacione a tutti voi