Ho sentito di gente che viene a Palermo e chiede ai ristoratori, specialmente nelle zone di mare, di mangiare la “Pasta con i ricci”, “I spaghetti chi rizzi” diciamo noi palermitani, una prelibatezza della nostra cucina tradizionale.
E’ un piatto molto profumato di mare “cu ciavuru ru mari” che mette insieme ingredienti semplici come l’olio d’oliva, l’aglio, il prezzemolo e i ricci che hanno un profumo intenso di mare.
Preparare questo piatto è facilissimo! Ovviamente se i ricci sono già stati puliti, altrimenti diventa un po’ più complicato.
Pulire i ricci non è una cosa molto veloce e per di più neanche tanto semplice, occorre tempo e pazienza. Bisogna tagliare il riccio in senso circolare, si possono usare delle forbici che infilzerete nell’opercolo alla base del riccio, per poi seguire nel taglio o l’apposito utensile che li acchiappa e li taglia in due. Una volta aperto, si libera il guscio dal liquido e dalle spine che sono entrate dentro e si tirano fuori con un cucchiaino solo le uova arancioni, “i ricci” che possiamo mangiare anche così, crudi con un po’ di limone spremuto o spalmati in un po’ di pane casereccio.
TEMPO | PORZIONI | DIFFICOLTA’ |
90′ | Media |
INGREDIENTI | |
---|---|
400 gr. di spaghetti | |
le uova di circa 40 ricci ben puliti | |
2 spicchi d’aglio, olio extra vergine d’oliva | |
vino bianco secco | |
sale pepe | |
prezzemolo fresco | |
Ecco come fare…
In una capiente padella, fate scaldare l’olio con i due spicchi d’aglio un po’ schiacciati. Unite qualche cucchiaio di uova di ricci e sfumate con mezzo bicchiere di vino bianco secco.
Nel frattempo avete fatto cucinare gli spaghetti, scolateli saltateli nella padella aggiungendo pepe appena macinato, prezzemolo fresco e i rimanenti ricci, facendo attenzione a non spappolarli tutti.
Servite gli spaghetti con qualche ciuffetto di prezzemolo e buon sapore di mare a tutti!
Nel vaso di vetro mi sembra una bella variante
perchè non provate con il riso e usate olio extravergine al peperoncino andrete per la doppia porzione bn appetito
Grazie!
Buoni ma fatti “a crudo” e senza aglio che “uccide” il sapore di mare, mi spiego meglio: le uova di ricci vanno messe, crude, in una boule di vetro insieme all’olio, prezzemolo ed un pizzico di pepe, si cucina la pasta (linguine, spaghetti o altro secondo i gusti) al dente, appena cotta si prenda con un forchettone (non si deve scolare con lo scolapasta) e si mette nel contenitore con i ricci, si mescola velocemente, si impiatta, altra spruzzata di prezzemolo, buon appetito.
Buona anche questa! Grazie, la proveremo senz’altro.
Esatto! È proprio così che si fa
***chia pititto!!