La vastedda è una pagnotta tipica siciliana di forma tondeggiante, molto usata a Palermo per la preparazione del famosissimo “pani ca meusa”, ma molto tipica del giorno dei morti, condita con olio extra vergine d’oliva, sale, pepe, filetti d’acciughe e formaggio o condita con ricotta di pecora, caciocavallo e pepe.
In tutti i panifici di Palermo e provincia, nel giorno dei morti troviamo vastedde calde.
La tradizione nasce dall’usanza che nel giorno dei morti, un tempo quando non c’erano le macchine che accorciavano i tempi di trasporto e si usavano i carretti, la gente si recava ai cimiteri dai propri cari e siccome la strada poteva essere anche lunga si fermavano lì a mangiare, un cibo semplice e facilmente trasportabile, le vastedde, preparate al mattino dalle mamme o dai panifici vicini.
Ricetta altofontina per il giorno di Ognissanti e defunti, testimoniata fino agli anni ’70 è invece la “Vastedda ripiena di mollame di maiale”
Ricetta di nonna Fortunata
Ingredienti per la pasta
kg 1 di farina di semola di grano duro
gr 50 di lievito di birra ( oppure gr 150 di lievito madre)
sale ed acqua q. b.
per il ripieno
gr 600 di mollame di maiale tritata
finocchietto selvatico
olio ed un po’ di vino
Preparazione:
impastare la farina di semola con acqua, lievito ed alla fine un pizzico di sale finchè non si ottiene un impasto molto morbido ed elastico. Modellare una pagnotta da mettere in una ciotola; sulla superficie al centro farvi un segno di croce col coltello e lasciare lievitare coprendo la ciotola. Quando si vedrà che la croce è chiusa si sarà sicuri che l’impasto è ben lievitato.
Durante la lievitazione si prepara il ripieno: in una padella grande si fa rosolare la mollame di maiale con olio e finocchietto selvatico finchè non dora, quindi aggiungere un po’ di vino da far evaporare e spegnere.
Prendere l’impasto ora ben lievitato, tagliarlo a panetti di circa 100 gr. Spianare i panetti e riempirli col ripieno di mollame, chiuderli con la stessa pasta, dando una forma rotonda e lasciare lievitare per ancora mezz’ora.
Infornare a 180° finchè non dorano per circa 20° controllando lateralmente con uno stecchino la cottura.
Servire ben calde.
a cura di Carmela Briscuso