La zucca in agrodolce è un tipico piatto siciliano, conosciuto tradizionalmente a Palermo col nome di “ficatu ri poveri” o “ri setti cannola”, una pietanza tradizionale tipica dell’autunno.
Secondo i racconti dei palermitani, questo piatto nacque in uno dei più antichi e popolari mercati di Palermo, quello della Vucciria, o secondo altri nel quartiere “Sette cannoli” a Palermo, dove la gente non poteva permettersi il lusso di comprare le carni. La zucca in agrodolce era una valida alternativa al fegato in agrodolce che solo i benestanti potevano comprare, ecco perché il nome “fegato dei poveri”
Possiamo gustare questo piatto come contorno alle carni o come antipasto perché ottimo anche freddo.
Ingredienti per 4 persone:
- zucca rossa pulita: 500 gr
- olio d’oliva
- aceto di vino bianco: 6 cucchiai
- zucchero: 3 cucchiai
- aglio: 1-2 spicchi o in alternativa una cipolla
- menta: 1 ciuffetto
- sale
- pepe
Pulite la zucca e tagliatela a fettine, friggetela in olio extra vergine d’oliva un paio di minuti per lato, aggiungete un pizzico di sale e ponetela in un piatto.
Soffriggete nel restante olio l’aglio oppure la cipolla, aggiungete l’aceto e lo zucchero (in genere per 2 cucchiai di aceto 1 cucchiaio di zucchero).
Disporre le fettine di zucca su un piatto da portata e di ricoprirla con l’agrodolce. Aggiungete una macinata di pepe nero e il trito di menta.