Conte Federico

Il Palazzo Conte Federico è uno dei gioielli del centro storico di Palermo.

In Piazza Conte Federico a pochi passi dalla Cattedrale e dal palazzo Reale, si trova l’antico palazzo dei conti Federico, un palazzo pieno di fascino dove aleggia un’atmosfera misteriosa. Dentro le vetuste mura di questa dimora si respira la storia di questa magnifica città.
Oggi si accede, al Palazzo, come un tempo, dal cortile, da un doppio ingresso di cui quello meridionale, prospicente la retrostante Piazzetta Conte Federico, é murato da molti anni.

Superato l’androne d’ingresso, si apre un ampio cortile interno tra i più belli e meno conosciuti di Palermo, con quattro prospetti finemente decorati in pietra da intaglio, opera del grande architetto Giuseppe Venanzio Marvuglia nel 1750, ed attraverso uno scenografico scalone in marmo rosso si sale al piano nobile.
Davanti all’ingresso principale spiccano due spegnitorce in marmo rosso, usati dai portantini all’arrivo al piano, prima di entrare nei saloni. Poi, in grandiosa successione, si apre la sequenza di saloni e sale di rappresentanza, dove si rivivono le varie epoche, attraverso le quali é passata la storia di questo palazzo.
La “sala blu”, e la “sala degli stemmi” con magnifici soffitti a cassettoni lignei dipinti, risalenti al XV secolo, la “sala verde”  con delle  splendide boiseries e le porte dorate in oro zecchino, il “salotto rosso” affrescato da Vito D’Anna, “la sala delle armi” con volta affrescata, e preziose collezioni di armi, dove spade, alabarde, fucili e pistole d’epoca, raccontano le guerre che hanno insanguinato Palermo.  E infine “la Galleria del ballo” dove svetta sul palco un pianoforte a coda, che Wagner suonò nel 1882 mentre soggiornava in città.

Palazzo Conte Federico

In questo salone, che nell’ottocento in particolare, servì ad ospitare riunioni massoniche, Gaspare Serenario realizzò l’eccezionale affresco “il Trionfo della Purezza tra le Virtù sul Tempo”, che dentro una sinuosa sagoma di stucco dorata, orna maestosamente il soffitto.  Ma poiché il salone era un tempio massonico, nel dipinto si possono scorgere, sapientemente nascosti, alcuni simboli che richiamano a queste pratiche, come un occhio iscritto in un triangolo, ben occultato sulla testa della Purezza.
Ma é salendo al piano superiore che troviamo la parte più antica e affascinante del palazzo, e cioé la torre arabo-normanna risalente al XII secolo denominata “Torre Busuemi” o Torre di Scrigno (dagli antichi proprietari del XVI secolo) che ingloba un’antica porta di accesso alla città, Porta Busuemi (dall’arabo “Bab el Soudan” Porta dei Negri). Questa torre sorgeva nel cuore primigenio di Palermo, ed era posta sopra le mura puniche della vecchia città, con i suoi camminamenti di ronda, e le sue postazioni a difesa della città. Oggi é totalmente inglobata nel palazzo dei conti Federico, e dalla omonima piazzetta, si può scorgere parte del suo fronte meridionale con due bellissime finestre, una stupenda bifora chiaramontana impreziosita da ricchi intarsi di pietra lavica, e l’altra d’epoca aragonese, dove si trovano gli stemmi autentici della città di Palermo, degli Svevi, e degli Aragonesi, oggi visibile solo da un ambiente interno.
La magnifica dimora, che é senza dubbio da ascrivere tra i maggiori esempi di architettura medievale di Palermo, appartiene ai conti Federico che la acquisirono verso la metà del XVII secolo con don Gaspare Federico e Balsamo, conte di San Giorgio, che acquista dai Padri Olivetani di S. Maria dello Spasimo l’ospizio grande di Porta Busuemi.
Si deve sicuramente a lui la riconfigurazione del palazzo nelle forme in cui lo vediamo oggi, mentre un suo erede il conte Nicolò Federico e Opezzinga, é stato l’artefice della parte decorativa del palazzo, fù lui che commissionò ai pittori Vito D’Anna e Gaspare Serenario gli affreschi dei saloni, e all’architetto Venanzio Marvuglia la decorazione delle parti esterne del cortile, e il grande scalone in marmo.
Lo storico palazzo, ben tenuto dagli attuali proprietari, il conte Alessandro Federico e la sua famiglia, (che discende da Federico d’Antiochia uno dei figli del grande Imperatore Federico II), rappresenta una delle più belle testimonianze della vita dell’aristocrazia palermitana.

Nicola Stanzione

Uno dei più antichi edifici di Palermo con la sua torre Arabo-Normanna.

Visite guidate tutti i giorni, dalle 11,00 alle 16,00 ogni ora
Mercoledì chiusura settimanale

Aperture anche su prenotazione. I visitatori verranno ricevuti personalmente dalla famiglia Federico

Piazza Conte Federico 2, Palermo

Si consiglia di telefonare per prenotare una visita tel: +39 – 0916511881

MAPPA

www.contefederico.com
contefederico@contefederico.com


3 COMMENTI

  1. Sono rimasta incantata dal Palazzo del conte Federico sia per la sua storia, per i suoi tesori, sia per la cortesia del padrone di casa. Entrando in questa dimora, abitata dai proprietari, si respira “la storia” passata sapientemente legata a quella presente: passato e presente si fondono con armonia. Consiglio a chiunque vada a Palermo di visitare questo palazzo, non ne rimarranno delusi. Una meraviglia in una meraviglioa città.

  2. Palermo è una città meravigliosa, da rivalutare e conoscere a fondo
    Impariamo quindi a guardare, ad alzare gli occhi e scoprire quanti tesori ci offre la nostra città.
    Grazie Palermoviva

  3. Ancora una volta Palermo ci fa scoprire un tesoro nascosto. Incredibile quanto questa città abbia da offrire e quanto, invece, così poche cose siano conosciute e promosse.

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