Il corso Tuköry è una delle principali arterie della città di Palermo e collega la via Re Ruggero alla Piazza Sant’Antonino.
Prende il nome dal patriota e ufficiale ungherese Lajos Tüköry de Algyes, nato a Körösladány il 9 settembre 1830 e morto a Palermo il 6 giugno 1860. Sin dalla giovane età Tuköry si distinse in patria per la sua attitudine da combattente e prese parte a numerose azioni militari. Arrivò in Italia nel 1859, arruolandosi tra i “Cacciatori delle Alpi”, combattendo nelle battaglie di Varese e Como. Il 5 maggio 1860 partì da Quarto insieme ai mille con il titolo di maggiore. Il 27 maggio, durante l’attacco a Palermo, Tuköry fu colpito ad un ginocchio nei pressi del Ponte dell’Ammiraglio e fu trasportato in via del Bosco, a casa dei Tommaso Oneto, principe di San Lorenzo. Nonostante l’amputazione della gamba la cancrena si sviluppò ugualmente e lo spense in pochi giorni. Si dice che fu lo stesso Giuseppe Garibaldi a pronunciare il suo elogio funebre. La sua salma fu inizialmente seppellita nella chiesa di Sant’Antonino, poi nel chiostro di San Domenico, fino a quando, nel 1933, fu seppellito definitivamente nel Pantheon di San Domenico, dove gli è stato dedicato un monumento ad opera dell’architetto Antonio Zanca.
La storia di questo patriota ungherese che è morto combattendo a Palermo, ha reso questo personaggio molto apprezzato soprattutto tra i cittadini dell’epoca. È commemorato con una lapide posta nel palazzo del principe di San Lorenzo in cui morì, ed una che si trova fuori dalla caserma Tuköry, in Corso Calatafimi, inoltre, un monumento in bronzo è stato eretto in suo onore a Piazza Marina.