La via Ritiro S. Pietro va dalla via Corrado Avolio e dalla piazza Napoleone Colajanni alla piazza S. Francesco Saverio.
Prende il nome da un antico conservatorio per peccatrici pentite, fondato dal pio sacerdote Giuseppe Bonfante nella prima metà del XVII secolo, presso il non più esistente monastero di S. Rosalia. Nel 1666 il Ritiro fu trasferito in questa via, dove prima aveva sede un convento di monache carmelitane scalze ed in questa occasione prese il nome di “Ritiro (o Reclusorio) di S. Pietro”, in onore dell’arcivescovo Pietro Martines Rubio, in carica in quegli anni.
Successivamente l’attività venne nuovamente trasferita ed accorpata ad altri reclusori già esistenti.
Nel corso del tempo l’edificio ha assunto diverse funzioni. È stato prima un ricovero per anziani gestito da un comitato, sotto la tutela della Prefettura. Oggi vi ha sede il centro sociale S. Francesco Saverio, annesso all’omonima chiesa e diretto dal sacerdote Cosimo Scordato.