Via S. Agata alla Guilla

    La via S. Agata alla Guilla va da piazza Sett’Angeli a piazza S. Isidoro.

    La via, la piazzetta e due cortili prendono il nome da un’omonima chiesa risalente al periodo normanno. Nei pressi della chiesa si trovava anche una antica porta, intitolata anch’essa a S. Agata, che fu poi abbattuta nel XV secolo.
    La chiesa nel 1556 divenne la sede di una confraternita che a partire dal 1580 accolse tra i propri membri la maestranza dei muratori, che rimase lì sino al 1727.
    Nel 1685 i sacerdoti Don Giovanni Garzia e Don Girolamo Quaranta vi istituirono anche un conservatorio per ex-prostitute “redente”, che si chiamò “Ritiro delle Maddalene pentite”.
    Successivamente la chiesa venne abbandonata.

    La località venne chiamata Guilla come corruzione del termine arabo “wadi” che significa letto di fiume, per la presenza del fiume Papireto che fino al 1591 scorreva nelle vicinanze.

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