La via Vincenzo Di Pavia va dalla via Vito La Mantia al viale Regina Margherita.
Questa strada è intitolata al pittore detto Vincenzo Ainemolo ma anche conosciuto come “il Romano”, sebbene in seguito Gioacchino Di Marzo dimostrò che in realtà apparteneva alla famiglia degli Azani di Pavia, pertanto il suo nome esatto doveva essere Vincenzo degli Azani Di Pavia.
Non si hanno notizie biografiche certe su di lui, si hanno sue notizie dal 1518 e si conosce la data della morte, avvenuta nel 1557 a Palermo. Egli studiò pittura a Roma presso Polidoro da Caravaggio per molti anni (da cui il soprannome “il Romano”) e trasferitosi a Palermo riuscì ad ottenerne la cittadinanza. Nel 1535 ebbe l’incarico di eseguire l’arco trionfale alla Fieravecchia per l’ingresso dell’imperatore Carlo V e nel 1550 restaurò il soffitto della Cappella Palatina.
Molte delle sue tele, dall’impronta decisamente raffaellesca, sono conservate nei maggiori musei cittadini nonché in alcune chiese.