La via Paruta va dal corso Calatafimi alle vie Palmerino, Ponticello Oneto e Maio Oneto.
Il nome della via è dedicato al poeta, erudito e numismatico palermitano Filippo Paruta, vissuto tra il 1552 e il 1629. Paruta era laureato in “utroque”, ovvero il diritto civile canonico, all’Università di Roma “La Sapienza” e fu da sempre appassionato di storia e cultura siciliana. Fu Segretario del Senato di Palermo e appartenne all’accademia degli Accesi, dei Riaccesi e dei Risoluti. Tra le tante opere di cui scrisse ricordiamo “Della Sicilia descritta con medaglie”, un libro del 1612 che utilizza la numismatica per descrivere la storia siciliana antica, poi “I diari della città di Palermo”, scritto in collaborazione con il Palmerino e pubblicato da Gioacchino Di Marzo nella monumentale “Biblioteca storica e letteraria di Sicilia” del 1869 e infine le descrizioni degli archi trionfali allestiti dal senato per accogliere i viceré in città.
Tante altre opere, edite, inedite e manoscritte, sono i numerosi versi, epitaffi, poesie, orazioni, memorie e altri discorsi e descrizioni che contribuiscono ulteriormente a fare il quadro della Sicilia antica secondo un punto di vista illustre.