La via Mulini va dalla piazza Zisa alle vie Polito e degli Emiri.
Quando ancora non esisteva il rione delle “Quattro Camere”, la via si sviluppava sul tracciato dell’odierna via degli Emiri e giungeva sino alla via Portello.
Un tempo in questa zona esistevano numerosi mulini ad acqua, che fin dal XII secolo erano azionati dalle acque del fiume Gabriele. Questi mulini, che avevano principalmente la funzione di macinare il sale, prendevano spesso i nomi dei loro proprietari. I più noti erano il mulino Gallo, il Polito, il La Mantia, il Bucchieri, il mulino del Paradiso (di proprietà dell’arcivescovato) e due mulini Zisa (di cui uno appartenente al Padre Ciafaglione, del vicino oratorio e l’altro dei nobili principi Sandoval di Castelreale). Tali mulini oggi non esistono più, rimane soltanto un tratto dell’antico acquedotto che portava l’acqua fino a questa zona, degli archi situati dietro il castello della Zisa, nascosti tra orti e giardini.