La via Enrico Aristippo va via Eugenio l’Emiro a via Luigi Castiglia
Aristippo fu un uomo politico di spicco, nonché un letterato, che visse nel XII secolo. Nato probabilmente in Calabria, a S. Severino, fu insieme ad Eugenio l’Emiro uno dei maggiori rappresentanti della cultura siciliana del periodo normanno. Visse alla corte di Guglielmo I di cui fu precettore e consigliere, successivamente ricoprì le cariche di cancelliere e di ammiraglio, carica che ottenne dopo l’uccisione di Majone da Bari ad opera di Matteo Bonello il 10 novembre 1160. Dopo qualche tempo fu lo stesso re che, accusandolo di tradimento, lo sollevò dall’incarico e lo fece imprigionare.
Aristippo è anche famoso per le sue preziose traduzioni dal greco al latino, che hanno permesso a tutti i letterati del periodo di avere accesso ad opere quali “Le vite dei filosofi” di Diogene Laerzio, i dialoghi di Platone, nonché molte altre opere di Aristotele e anche alcuni racconti mitologici. Tradusse anche, insieme ad Eugenio l’Emiro, la Sintassi Matematica di Tolomeo, anche nota come Almagesto, che fu alla base di tutta la conoscenza astronomica medievale.