Forse anche per questo molti si arrendono e si lasciano andare al loro “pesante destino”… almeno non soffrono!
In realtà, non è così: magari ci si abitua, ma le persone obese sanno di essere viste negativamente ed in più hanno una qualità di vita peggiore.
E chi di noi non ha fatto pensieri ironici guardando una persona “normale” che ha una relazione con una persona obesa?
Per quello che riguarda la salute, poi, i numeri sono devastanti: se in America più di 3 milioni di persone muoiono ogni anno per patologie in qualche modo legate all’obesità o ad una alimentazione disordinata (tumori, malattie cardiovascolari, diabete…), anche in Italia non si scherza se viene calcolato che circa il 44% delle persone adulte è in sovrappeso o obesa. E il Meridione ha la prevalenza sulle regioni del Nord.
Morale della favola: essere in sovrappeso, obesi o semplicemente grassi, non conviene.
Certamente l’eccesso di peso può derivare da squilibri biochimici o da fattori genetici, tuttavia nella stragrandemaggioranza dei casi la causa è legata ad una sovralimentazione.
Quando si interroga un obeso sulla sua alimentazione, la sua risposta classica è:
“Ma io non mangio niente!”
Chiarito il concetto che in Tanzania “non mangiano niente”, si scopre che alla base del sovrappeso vi è innanzitutto una dieta sbagliata, cioè eccessiva rispetto al fabbisogno dell’individuo.
Che fare allora? Come rimediare a questo senso di fame insaziabile che affligge queste persone?
In Rete e nei media in genere vengono pubblicizzati prodotti miracolosi che ti fanno dimagrire (e magari crescere i muscoli o arrotondare il sedere!) ingoiando pillole o intrugli vari o addirittura dormendo.
Non credete ai miracoli! Almeno a questi.
L’altra alternativa è rivolgersi ad un dietologo o ad un nutrizionista che vi proporrà un regime alimentare ad hoc. Solo che a volte è difficile da mantenere. O perché si tratta di una dieta drastica, o perché totalmente differente dalle nostre abitudini alimentari. Per cui la porteremo avanti fra nevrosi e sacrifici immani: tutto pesato, controllato, differenziato: gli amici mangiano la pizza e noi 80 grammi di verdurine, loro un bel piatto di spaghetti e noi 120 grammi di frutta di stagione…
Una dieta che, se presa male, non manterremo a lungo, col rischio (assai probabile) di tornare come prima o peggio di prima.
Naturalmente se il sovrappeso è importante, bisogna rivolgersi agli specialisti e tenere conto delle loro direttive, concordando insieme diete e strategie, tenendo conto del nostro stile di vita e delle nostre abitudini alimentari.
Per tutti gli altri, per le persone con un leggero cronico sovrappeso, le donne coi fianchi un tantino smorti e gli uomini con le pance un po’ prominenti e le maniglie dell’amore accentuate, credo che un po’ di informazione e alcuni consigli saranno sufficienti a rimetterli in forma con tante, tante soddisfazioni. Perché a stare bene nel corpo si sta bene anche nella mente e le diete drastiche e i sacrifici impossibili ci rendono invece tristi e nervosi.
Si tratta solo di informazioni e consigli e spetta ad altri specialisti dare le direttive definitive, ma capirci un po’ di più certamente sarà d’aiuto alle persone intelligenti.
Saverio Schirò
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