Via Malaspina

    La via Malaspina va dalla Piazza Virgilio alla via Emanuele Notarbartolo.

    L’origine del nome è antichissima e coincide con la denominazione che aveva una “contrada rusticana”  che si trovava lungo una delle strade principali che portavano nell’antica piana dei Colli. La contrada Malaspina prese forse il nome da uno dei proprietari dei terreni che iniziò a costruirvi case, ma non è da escludere anche una relazione con la più famosa famiglia feudale dei Malaspina che annoverava proprietà e dominazioni nella Lunigiana. Un collegamento possibile vi è anche con l’autore latino medioevale Saba Malaspina, vissuto nell’Italia meridionale del XIII secolo ed autore di una Rerum Sicularum historia.

    La via Malaspina una volta era una strada di campagna stretta e tortuosa che iniziava presso il convento di San Francesco di Paola e che terminava in via Cruillas. Ad oggi i tratti iniziali e finali hanno mutato nome rispettivamente in via Brunetto Latini e via Principe di Palagonia. La posizione della borgata nel XVII e XVIII secolo, con le sue terre fertili, incoraggiò molti aristocratici a costruire qui le proprie ville, trasformando la zona in un polo sia agricolo, sia residenziale.

    Tra le ville antiche dell’epoca presenti nella contrada oggi rimangono la Villa Isnello e la Villa Sperlinga.

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