Via Pietro d’Aragona va dalla via Giorgio Arcoleo alla via Colomba.
Pietro d’Aragona fu conosciuto come Pietro III d’Aragona, Pietro II di Catalogna e Pietro I di Sicilia. Durante la dominazione di Carlo d’Angiò si accordò con Giovanni da Procida, Ruggero da Lauria e altri baroni siciliani, al fine di rovesciare i governo angioino e salire al potere, diventando re grazie al diritto ottenuto dal matrimonio con Costanza di Svevia, figlia dell’ultimo re svevo Manfredi. L’occasione buona si presentò il 31 marzo 1282, con lo scoppio della rivolta del Vespro.
Pietro sbarcò a Trapani il 30 agosto di quell’anno, per arrivare a Palermo il 4 settembre, dove fu solennemente incoronato re di Sicilia. Confermò ai siciliani tutti i diritti di cui godevano dai tempi dei re normanni e poi si mise in marcia verso Messina, anch’essa impegnata strenuamente nella lotta contro le forze di Carlo d’Angiò. Vinta la battaglia entrò trionfalmente in città il 2 ottobre, prima di essere costretto a rientrare in Spagna per altri interessi. Morì a Barcellona nel 1285 a 49 anni, lasciando la corona di Sicilia al fratello Giacomo.
Pietro d’Aragona è citato nella Divina Commedia, dove Dante dimostra per lui una grande stima, sebbene lo releghi nel purgatorio con l’accusa di aver anteposto la cura dei propri possedimenti a Dio.