La via S. Rosalia al Papireto va dalla via Pietro Fudduni alla via Papireto.
Prende il nome dal palazzo fatto costruire dal maestro razionale del Regno, Bernardo de Ljermo, nell’ultimo decennio del XVI secolo. Questo palazzo passò successivamente alla famiglia dei Molinelli, principi di S. Rosalia. Alla morte dell’ultimo erede, il principe Giulio Cesare Molinelli, avvenuta nel 1831, il palazzo passò in mano al Ciantro e al maestro cappellano della Cattedrale, in quanto fidecommissari dell’eredità della famiglia estinta. Questi amministrarono il bene fino al 1933, quando vi si trasferì l’Accademia delle Belle Arti, prima ospitata dalla vicina Infermeria Fernandez. Il palazzo fu inizialmente diviso dall’Accademia e dal Liceo Artistico, per poi rimanere nelle mani dei primi, che vi stabilirono alcune aule anche dopo il trasferimento nell’attuale sede di via Papireto.