La via Francesco Paolo Di Blasi va dalla via Libertà alla via Piemonte e alla piazza Unità d’Italia.
Francesco paolo Di Blasi fu un giureconsulto, scrittore, politico e patriota nato a Palermo nel 1755.
Figlio di un letterato e nipote di due noti abati benedettini, Francesco Paolo fu un cultore di studi storici e giuridici. Fu giudice della Gran Corte Pretoriana e fu candidato alla carica di giudice del Concistoro.
Conquistato dalle idee repubblicane diffuse dalla Rivoluzione Francese, organizzò un complotto volto a rovesciare la monarchia siciliana. Insieme ad altri congiurati progettò di impadronirsi del presidente del Regno, l’arcivescovo Filippo Lopez y Royo, nel giorno di venerdì santo del 1795.
Il suo piano, tuttavia, venne sventato quattro giorni prima della sua attuazione a causa del tradimento di un congiurato. Francesco Paolo Di Blasi venne arrestato, condannato e decapitato il 20 maggio 1795 nel piano di S. Teresa (oggi Piazza Indipendenza). Qui è ricordato da una lapide commemorativa posta sul muro della caserma Garibaldi, all’angolo con corso Calatafimi.
Lasciò numerose opere di natura giuridica, tra cui “Sulla legislazione della Sicilia”, “Sopra la egualità e la diseguaglianza degli uomini in riguardo alla loro felicità” e una raccolta dal titolo “Prammatiche del Regno di Sicilia”. Ovviamente tutte opere dai forti contenuti rivoluzionari.