La piazza Bordonaro si trova tra la via Bordonaro e la via Vergine Maria.
È dominata dalla grande tonnara Bordonaro, nota anche con il nome di “tonnara di Vergine Maria” o “Nostra Donna del Ruotolo”.
Nel corso dei secoli l’edificio ebbe molti proprietari. Il primo fu un certo Fazio da Genova e all’inizio del XIX secolo era divisa fra tre proprietari, i duchi di Sperlinga, i marchesi di S. Nicolò e i principi di S. Bartolomeo, di famiglia Oneto. Successivamente la tonnara venne presa dai Florio in affitto, prima di passare in mano ai baroni Bordonaro, che vi impiantarono una prosperosa attività.
I Chiaramonte-Bordonaro erano originari della provincia di Agrigento il cui rampollo, Gabriele Bordonaro, barone di Gebbiarossa, riuscì a fondare un impero economico che costituì la fortuna della famiglia. Nel 1827 fondò una società commerciale, con il nipote ed erede Antonio, che gli fruttò molti guadagni e raggiunse un alto livello di espansione. Con i guadagni, nel 1840, Gabriele Bordonaro partecipò alla fondazione della “Società dei battelli a vapore siciliani”.
Dopo la sua morte, nel 1868, furono i suoi nipoti Gabriele II (figlio di Antonio) e Gabriele III Chiaramonte Bordonaro Gardner, che acquisirono le società e le grosse fortune dei Bordonaro. Entrambi ricoprirono anche diverse cariche pubbliche.