La piazza della Pinta si trova tra le vie dei Benedettini, Porta di Castro, del Bastione e la piazza Enrico D’Orleans. Nella piazza sorgono due chiese adiacenti. La prima è la chiesa di S. Mercurio, oggi Maria SS. della Consolazione, la seconda, ad angolo con la via Benedettini, è la chiesa della SS. Annunziata, detta anche S. Maria dell’Itria o della Pinta. Originariamente la chiesa di S. Maria dell’Itria sorgeva più a valle, all’imbocco della via dei Tedeschi (oggi via Porta di Castro), ma fu abbattuta nel 1620 per permettere l’apertura della porta di Castro e ricostruita nel luogo attuale.
Nel piano del Palazzo (oggi piazza Vittoria), si trovava un’altra chiesa, nota come S. Maria dell’Annunciata della Pinta, che secondo una leggenda era stata fondata dal generale bizantino Belisario, nel VI secolo. In realtà le prime notizie su tale chiesa risalgono al 1167. Questa chiesa era anche nota perché in essa veniva spesso recitata la sacra rappresentazione “La creazione del mondo o l’Incarnazione del Verbo”, scritta dal monaco Teofilo Folengo nel 1583, anche chiamato “L’Atto della Pinta”, dal nome della chiesa. Nel 1648, per ordine del cardinale Trivulzio, questa antica chiesa, insieme a S. Barbara la Soprana e S. Giovanni la Calca, furono abbattute per fare posto a due grossi bastioni posti a difesa del Palazzo Reale. Da allora l’arciconfraternita della Pinta, che aveva dimora in quel luogo, si spostò nella chiesa di S. Maria dell’Itria, che fu così denominata “della Pinta”, trasferendo il suo nome anche alla piazza che la ospita.