La discesa dei Maccheronai, oggi via, va da piazza San Domenico a piazza Caracciolo, alla Vucciria. I maccheronai erano gli artigiani che preparavano la pasta, ovviamente a mano.
La pasta ha origini antichissime e pare sia stata prodotta indipendentemente in varie parti del mondo, con nomi diversi. Il termine pasta che deriva dall’impasto della farina con l’acqua è piuttosto recente mentre sin dall’antichità veniva chiamata con i termini greci laganon (pasta spianata e tagliata a strisce) diventata poi l’odierna lasagna e quello di makària o makarònia (cibo offerto nelle cerimonie funerarie) da cui appunto maccheroni.
Ma è al tempo degli arabi in Sicilia che la pasta prende una svolta importantissima: nel 1154 il geografo arabo Muhammad al-Idrisi parla di un cibo a base di farina ridotta in fili che viene chiamata Triyah che veniva confezionata a Palermo e poi spedita dentro apposite botti in tutta la Sicilia. Sono gli antenati dei nostri vermicelli. Ma si tratta ancora di pasta fresca. Saranno a quanto pare sempre gli arabi ad inventare la pasta seccata per facilitarne la conservazione luongo i viaggi nel deserto.
Da allora la pasta ha subito alcune modificazioni ma sostanzialmente è rimasta la stessa e le nostre nonne hanno ancora continuato ad impastarla a mano, confezionarla secondo una forma ed essiccarla all’aria, appesa nelle canne o sistemata nelle “maidde” (cassettoni in legno).
Nella discesa dei maccheronai i negozi, uno dietro l’altro esponevano i loro prodotti, spesso stesi al sole e li vendevano al dettaglio nei coppi di carta. Ogni artigiano doveva avere una sua propria specializzazione nel formato di pasta che produceva: vermiceddi, maccarruna, ’ntuppateddi, tagghiarini… I Vermicellari erano così potenti che poterono costituirsi in una maestranza con tanto di chiesa propria: san Filippo d’Argirò, una volta nel vicolo omonimo e oggi non più esistente.
Da molto prima che il mercato della Vucciria fosse praticamente dismesso, in questa via i maccheronai sono praticamente spariti in concomitanza della industrializzazione della produzione della pasta ed oggi rimane una strada caratteristica con i pub e i locali per turisti e quel che rimane delle antiche putìe.